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“I principi del buongoverno”
il sindaco di Ancona
Valeria Mancinelli presenta il suo libro

PORTO SANT'ELPIDIO - Il sindaco di Ancona presenterà il suo scritto, giovedì alle 21 nella sala Conferenze della Casa del Volontariato. Alle 16,30 sarà ai microfoni di Radio Fermo Uno, intervistata dal direttore Paoletti

Giovedì prossimo, alle 21 presso la Sala Conferenze della Casa del Volontariato di Porto Sant’Elpidio il circolo elpidiense del Partito Democratico ospiterà il sindaco di Ancona Valeria Mancinelli, che presenterà il suo libro “I principi del buongoverno. La visione di un sindaco nel caos del mondo che cambia” (Edizioni Piemme-Gruppo Mondadori), uscito lo scorso 29 ottobre. 

La serata, coordinata dalla segretaria cittadina del circolo Patrizia Canzonetta, vedrà la partecipazione anche del sindaco di Porto Sant’Elpidio Nazareno Franchellucci. Il sindaco di Ancona  Valeria Mancinelli, sempre giovedì, alle 16.30 sarà ai microfoni di Radio Fermo Uno, intervistata da Paolo Paoletti. 

“Anch’io ero sorpresa – ha dichiarato la Mancinelli – Mi hanno chiesto di scrivere un libro dopo la vittoria del ‘World Mayor Prize 2018′ e la rielezione a sindaco di Ancona avvenuta nel giugno 2018, in un momento in cui  le forze politiche della sinistra sembravano al tracollo. Non è un libro su di me, non volevo questo. Ho piuttosto provato a raccontare cosa significhi per me fare politica, impegnarsi davvero per migliorare la vita delle persone. Ho tentato di declinare ciò che un sindaco deve fare per governare bene e che oggi appare eversivo a molti del mondo a cui appartengo: scegliere la propria squadra in totale autonomia, ascoltare la pancia e le paure delle persone, decidere, stare sul campo e agire». 

“Il libro di Valeria Mancinelli, scritto con il suo assessore alla Cultura Paolo Marasca – fanno sapere dal Pd – non è solo il racconto dell’esaltante avventura amministrativa che ha fatto di Ancona un modello per tutti, ma anche un inno alla pratica della politica, contro le fissazioni e le ossessioni ideologiche di chi parla e critica ma non ha mai il coraggio di agire davvero. Perché in tempi di cambiamento continuo e impetuoso, occuparsi della cosa pubblica è come condurre una nave in tempesta: un buon sindaco non ha ricette segrete e non inscena trucchi da prestigiatore: sta con i piedi nella terra melmosa e fertile della realtà. E, in questa sorta di perenne emergenza, amministrare la realtà di una città italiana è uno dei compiti più difficili che si possano immaginare”.


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