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Franchellucci eletto alla guida di Ali,
nel board anche Loira e la Mancinelli
(Ecco tutti i nomi)

GROTTAMMARE/PORTO SANT'ELPIDIO - Il primo cittadino di Porto Sant'Elpidio eletto alla guida regionale delle Autonomie locali italiane. Un pool di sindaci e due consiglieri regionali nel board di presidenza

E’ partito ‘blindato’ da subito, il sindaco di Porto Sant’Elpidio, Nazareno Franchellucci. Sì perché la sua, alla presidenza di Ali, Autonomie locali italiane, era l’unica candidatura. E infatti oggi a Grottammare è stato eletto alla guida della sigla delle autonomie locali alla presenza del suo omologo pesarese, Matteo Ricci, compagno di partito e presidente nazionale. Ma Ali cosa sarebbe di preciso? Un’antagonista all’Anci? No, tutt’altro, tendono a ribadire dalla presidenza nazionale. Perché il rapporto con la sigla guidata a livello regionale da Mangialardi è ben chiaro. L’Anci fa rappresentanza, dei Comuni certo, ed è sui tavoli regionali e nazionali. Ali, invece, fa da supporto ma i filoni che segue sono quello degli investimenti green, con l’idea di un’iva ridotta al 4% per chi si muove in questa direzione, e della sostenibilità.

Per il neoeletto presidente regionale l’obiettivo è dare una valenza programmatoria alla sigla sul binario del riformismo ma ovviamente anche sul tech e sull’ambiente. Insomma per Franchellucci, e non solo, Ali rappresenta una sorta di contenitore ideale per muovere verso nuove sfide, e centrare nuovi obiettivi. Parliamo di sfide: tre sono giù sul tavolo, ben definite: riassetto territoriale partendo dalla riforma delle Province e dal conseguente maggior valore da attribuire ai Comuni. Poi c’è, e torniamo nel tema green, la tutela dell’ambiente e l’attenzione al clima. E da ultima, ma non certo per importanza, la partecipazione.

Sì parte già lanciati, questo è vero, dal momento che le Marche sono la seconda regione per adesioni. Si parte, si diceva, con numeri incoraggianti. E Franchellucci, oggi, ad ascoltarlo aveva presenti la sindaca di Ancona, Valeria Mancinelli e il vicino di casa sangiorgese Nicola Loira, oltre alla prima cittadina di Monte Urano e presidente della Provincia di Fermo, Moira Canigola, il consigliere regionale dem, Francesco Giacinti, la presidente del Consiglio comunale elpidiense, Milena Sebastiani, la segretaria Pd di Porto Sant’Elpidio, Patrizia Canzonetta, gli assessori Daniele Stacchietti, Emanuela Ferracuti, Luca Piermartiri e Vitaliano Romitelli, i consiglieri Silvia Santini e Sergio Ciarrocca. Tra i presenti anche il consigliere regionale Fabio Urbinati. A chiudere l’incontro, a cui hanno preso parte anche Gino Sabatini e Pino Alati, il sottosegretario all’Interno Achille Variati.

Ma andiamo a dare un’occhiata all’organigramma, che poi, non nascondiamoci, è il primo biglietto da visita di ogni ‘acronimo’. E i nomi attirano la curiosità, da sempre. Ebbene, la presidenza, l’abbiamo detto, a Franchellucci, vicepresidente Margherita Pedinelli, assessore di San Costanzo, tesoriere Francesco Foglia (funzionario dell’ufficio Tributi di Porto Sant’Elpidio). Nel board figurano anche i sindaci Massimo Seri (Fano), Filippo Sorcinelli (San Costanzo), Palmiro Ucchielli (Vallefoglia), Fabio Badiali (Castelplanio), la stessa Valeria Mancinelli (Ancona), Annalisa Del Bello (Camerano), Matteo Cicconi (Pioraco, con delega a Luca Gagliardi), Luca Giuseppetti (Caldarola), Leonardo Catena (Montecassiano), Nicola Loira (Porto San Giorgio), Moira Canigola (presidente della Provincia di Fermo e sindaco di Monte Urano), Enrico Piergallini (Grottammare), Luigi Massa (Offida), Sergio Fabiani (sindaco di Montegallo e presidente della Provincia di Ascoli Piceno), Sergio Loggi (Monteprandone), Antonio Del Duca (Montedinove). Con loro nel board anche i consiglieri regionali Francesco Giacinti e Enzo Giancarli. 


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