A causa del perdurare della riduzione delle portate in sorgente, del progressivo depauperamento degli impianti si soccorso e dell’andamento siccitoso stagionale, per garantire una equa distribuzione della risorsa idrica disponibile, la Ciip spa si vede costretta ad estendere la sospensione dell’erogazione idrica nelle ore notturne, dalle ore 22 alle ore 6, a ulteriori zone territoriali, che si aggiungono a quelle già comunicate la settimana scorsa. Per la Ciip siamo infatti a un livello di allarme, codice rosso, terzo stadio, terza fase. E così nel Fermano, da mercoledì, scattano le restrizioni dalle 22 alle 6 anche a Montottone, Pedaso e Altidona.
“Come già anticipato, si ribadisce che la sospensione dell’erogazione idrica alle utenze, tramite chiusura dei serbatoi alle zone di volta in volta comunicate, rappresenta – spiega il presidente Ciip, Giacinto Alati – l’unica misura atta a garantire un’equa distribuzione della scarsa risorsa idrca disponibile e sarà prograssivamente estesa in relazione all’andamento delle portate sorgentizie, alla disponibilità degli impianti di soccorso, alla domanda idrica da parte delle utenze e all’andamento climatico.
ULTERIORI ZONE SOTTOPOSTE ALLA LIMITAZIONE DELL’EROGAZIONE IDRICA,
CHE SI AGGIUNGONO A QUELLE COMUNICATE LA SCORSA SETTIMANA
“Data la precaria situazione dell’approvvigionamento si è richiesto alle Prefetture e a tutte le Amministrazioni comunali – aggiunge il presidente Alati – di sensibilizzare l’utenza al contenimento dei consumi, chiedendo la pubblicazione di idonee Ordinanze Sindacali raccomandando a tutta la cittadinanza di utilizzare l’acqua con oculatezza e per le sole esigenze igienico – potabili, specificando che utilizzi non consentiti, quali innaffiare orti e giardini, cortili, lavare automezzi, pulire strade, marciapiedi, ecc. con l’acqua potabile, sono proibiti. Si è anche richiesto alla Polizia Locale di vigilare sul corretto uso della risorsa idrica e di applicare ai trasgressori le sanzioni normativamente previste. La Ciip spa raccomanda agli Uffici pubblici, all’utenza civile, commerciale, produttiva e sanitaria, a porre particolare attenzione alla manutenzione degli impianti ad autoclave (serbatoi e pompe), ove presenti e, nel caso in cui non si disponga degli stessi, di installare impianti ex-novo ed essere pronti alla loro attivazione”.
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