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Videx di carattere, espugnato San Donà di Piave

SERIE A3 - Dopo il successo domestico all'esordio di stagione contro Garlasco, la compagine di coach Ortenzi alla prima trasferta di campionato sbanca il palace della Volley Team al tie break, portando a casa la seconda vittoria consecutiva in altrettanti match di torneo disputati

La felicità della Videx per l’impresa corsara effettuata alla seconda giornata di campionato

SAN DONA’ DI PIAVE  – L’impegno era di quelli probanti, ma Grottazzolina ha scelto l’occasione migliore per sfoderare una grande prova di forza.

Un match tiratissimo dal primo all’ultimo pallone, una battaglia estenuante che Vecchi e compagni hanno chiuso al tie-break con una prestazione in crescendo.

Coach Tofoli schiera la diagonale Bellucci-Vaskelis, Merlo e Garofalo in attacco, Basso e Bragatto al centro e Sante libero. Nessuna sorpresa per Ortenzi, che ripropone il sestetto dell’esordio con Giacomini in diagonale insieme a Marchiani, Vecchi e Mandolini laterali, Cubito e Focosi al centro e Romiti a governo della difesa.

IL TABELLINO

VOLLEY TEAM SAN DONA’ DI PIAVE 2: Cherin ne, Andrei ne, Tuis ne, Merlo 17, Vaskelis 27, Zonta, Garofalo 12, Basso 8, Bragatto 11, Santi (L1), Palmisano, Mondin (L2) ne, Tassan ne, Bellucci 4, Mignano ne. All. Tofoli

VIDEX GROTTAZZOLINA 3: Giacomini 5, Cubito 15, Vecchi 27, Focosi 10, Pison, Cascio ne, Nielsen ne, Lanciani 1, Mandolini 19, Perini ne, Marchiani 1, Mercuri (L2) ne, Romiti R. (L1). All. Ortenzi

ARBITRI: Laghi e Cecconato

PARZIALI: 22–25, 26–24, 27–25; 24–26, 5-15

NOTE: San Donà di Piave: 13 errori in battuta, 10 ace, 13 muri vincenti, 60% in ricezione (44% perf), 52% in attacco. Grottazzolina: 16 errori in battuta, 14 ace, 11 muri vincenti, 63% in ricezione (43% perf), 52% in attacco

LA CRONACA

Pronti-via e i padroni di casa prendono subito le redini del gioco, armano a più riprese il braccio di Vaskelis e trovano presto il doppio vantaggio (7-5). Mandolini e Vecchi rispondono per le rime ma sono i veneti a far registrare il primo strappo del parziale: il break di Merlo culmina con un ace e costringe coach Ortenzi al time-out (12-8). Grottazzolina fatica ad imporsi a muro mentre Merlo è implacabile su Vecchi e mantiene saldo il vantaggio (16-13). Gli ospiti non demordono e con pazienza rosicchiano punti fino ad approfittare di due palloni out dei locali per trovare l’aggancio (18 pari). Vaskelis colpisce in diagonale ma è ancora una leggerezza dei suoi a dare il vantaggio alla Videx: invasione a rete di Bellucci e time-out per coach Tofoli (21-22). Dopo un intero set ad inseguire, il sorpasso arriva al momento giusto perché capitan Vecchi si prende la scena, conquista due palle set e chiude in bellezza con l’ace decisivo (22-25).

L’inizio del secondo parziale è di marca ospite con Mandolini che colpisce a più riprese fino all’ace che vale il +3 (4-7). La risposta veneta non si fa attendere e stavolta è la banda di coach Tofoli a sfruttare l’imprecisione avversaria, colma il gap e mette la freccia con Vaskelis (10-9). Marchiani, due volte, fa la voce grossa a muro (15 pari) ma è coach Ortenzi a sospendere il gioco dopo il blocco vincente di Bragatto su capitan Vecchi che vale il +3 (18-15). Nel finale c’è spazio per un’altra rimonta grazie al break di Lanciani che esalta Mandolini per la doppia diagonale vincente (23 pari). Tofoli sospende il gioco e la pausa fa bene ai suoi perché Garofalo trova il nuovo vantaggio mentre Bellucci manda in archivio il parziale grazie all’ennesimo muro-punto ai danni di Vecchi (26-24).

Il pari galvanizza i padroni di casa che approcciano al terzo set con maggiore confidenza. Garofalo risponde a Vecchi e dopo la sferzata di Focosi arriva il primo squillo di Vaskelis dai nove metri che vale il sorpasso (11-10). Bellucci si impone ancora una volta a muro ma Mandolini ripaga Vaskelis con la stessa moneta per il momentaneo 17 pari. Si continua a giocare punto su punto, Lanciani supera Garofalo a rete, Vecchi colpisce in pipe mentre il videocheck svela un tocco del muro grottese sulla sferzata di Garofalo (21-20). I padroni di casa tentano la zampata decisiva con Bragatto, che conquista la prima palla buona per chiudere il set (24-23) ma c’è bisogno di Vaskelis per piegare la resistenza grottese: l’opposto lituano sorprende di nuovo tutti dai nove metri e ribalta il punteggio (27-25).

La gara si fa in salita ma la reazione della Videx è rabbiosa e si materializza con il break di Giacomini: ace del giovane classe 2000 prima del muro vincente di Cubito per il perentorio 1-6. La formazione veneta non ha conquistato i due set precedenti per caso e risponde colpo su colpo: Basso fa centro dai nove metri, Merlo colpisce in pipe ed il solito Vaskelis va a segno con il lungolinea che vale il sorpasso (10-9). Inizia l’ennesima estenuante lotta punto a punto. Vaskelis risponde a Mandolini, Marchiani, di forza, si impone a rete su Basso ma è Roberto Romiti a prendersi la scena con una lettura difensiva di primissimo livello sulla giocata di seconda intenzione di Bellucci. Ne approfitta capitan Vecchi (17 pari). E’ il momento buono per dare l’assalto al parziale. Cubito blocca Vaskelis a muro e l’invasione di Bellucci consegna a Grottazzolina due setball. Vaskelis dice ancora di no e coach Ortenzi ferma il gioco (24 pari). E’ la prima vera sliding-door del match che porta la firma di Manuele Mandolini: suo l’ace che riapre i giochi e posticipa l’epilogo della gara al tie-break (24-26).

Stavolta l’inerzia del gioco pende in favore degli ospiti. Mandolini è ancora protagonista dai nove metri (2-3). La dea bendata bacia il pallone che Cubito, al servizio, scaglia a ridosso del nastro per l’ace del 3-7. Il contraccolpo si fa sentire e dopo il mani-out di Mandolini (5-11) San Donà crolla di fronte al super-break di Vecchi: tre aces consecutivi del classe ’96 grottese, slash di Focosi con la ricezione locale in sofferenza e nuovo centro del capitano (27 punti complessivi, a condividere con Vaskelis la palma di top scorer) che consegna ai suoi il secondo successo consecutivo in altrettante gare.

Coach Ortenzi a colloquio con i giocatori durante un match di repertorio

LE DICHIARAZIONI

Una battaglia senza esclusione di colpi, incerta fino alla fine, o meglio, fino al tie-break. Domenica sera il PalaBarbazza ha fatto quindi da cornice ad un match avvincente ed equilibrato, per niente avaro di emozioni e di belle giocate, conquistato da chi, sul lungo periodo, ha dimostrato di averne di più.

Il gruppo di coach Tofoli, forte del fattore campo, ha approcciato la gara con grande aggressività e sostanza, creando non pochi grattacapi a Vecchi e compagni grazie alle bordate di Vaskelis (27 punti), al servizio ficcante di Merlo (5 aces) ed alla concretezza a muro di Bragatto (5 blocchi vincenti). La Videx non si è scomposta, ha serrato i ranghi con un Romiti in gran giornata e Mandolini sempre nel vivo del match (19 punti). I centrali in doppia cifra (15 punti per Cubito, conditi da 4 muri vincenti, e 10 per Focosi) e un capitan Vecchi sempre sul pezzo, con un turno in battuta encomiabile nel quinto set, hanno fatto il resto, restituendo a Grottazzolina due punti ed una bella iniezione di fiducia.

“Sapevamo che sarebbe stata dura perché San Donà gioca una buona pallavolo ed è una squadra organizzata che sa mettere molta pressione al servizio. Dal canto nostro abbiamo fatto un po’ di fatica ad entrare in partita proprio in battuta e commesso qualche ingenuità di troppo nel terzo set dove, invece, avremmo potuto fare qualcosa in più – ha dichiarato coach Ortenzi nel postgara -. Nel quarto parziale però ci siamo riscattati, abbiamo risposto punto su punto ed abbiamo saputo soffrire anche quando la gara sembrava in salita. Infine al tiebreak siamo riusciti ad imprimere grande ritmo dai nove metri e questo ci ha permesso di portare a casa il risultato”.

Una squadra coriacea, che nei momenti di difficoltà ha saputo compattarsi restando sempre dentro la partita, con freddezza e lucidità: “Lavoriamo per trovare le giuste soluzioni in ogni momento e i ragazzi da questo punto di vista stanno dimostrando grande applicazione. Bisogna continuare su questa strada perché serve loro soprattutto per crescere individualmente su quegli aspetti dove facciamo ancora un po’ di fatica, dalle situazioni di contrattacco alla gestione di alcuni palloni difficili – ha concluso Ortenzi -. Al netto di tutto ciò, il modo in cui il gruppo ha lottato è un gran bel segnale che deve farci tornare a lavorare in palestra con ancora maggior consapevolezza e con la voglia di alzare l’asticella per continuare a crescere”.

 


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