Lettere del commissario Giovanni Legnini ai sindaci: «entro dicembre regolarizzazione domande danni lievi, ultimi giorni per prenotare i contributi». Anche se siamo agli sgoccioli, c’è ancora la possibilità di presentare le domande per i danni dovuti al sisma 2016 che sono state archiviate o rigettate perché incomplete.
I termini sono ormai scaduti il 30 novembre 2020, ma le istanze rigettate o archiviate potranno essere integrate e riproposte agli Uffici Speciali. Le domande dovranno essere regolarizzate entro il 31 dicembre, se il rigetto è avvenuto prima del 22 ottobre 2021, oppure entro 90 giorni dal rigetto, se fosse notificato in una data successiva al 22 ottobre, scrive Legnini.
Nella lettera il Commissario ha nuovamente evidenziato ai sindaci la scadenza imminente del 15 dicembre per la manifestazione di volontà a richiedere il contributo di ricostruzione, ed ha annunciato che il termine per presentare le richieste per i danni gravi, oggi fissato al 31 dicembre, sarà prorogato con scadenze differenziate che riguarderanno chi riceve il Cas e chi ha la Sae.
Legnini spiega che chiusa la partita dei danni lievi «stabiliremo poi le nuove scadenze per presentare le richieste relative alla riparazione dei danni gravi, avviata da tempo, ma alla quale è necessario dare ulteriore impulso, con una programmazione delle future scadenze. Si inizierà dai fabbricati di proprietà dei cittadini residenti, titolari del Cas o che usufruiscono delle Sae. C’è la necessità di ridurre la spesa, ancora rilevante benché ridotta nell’ultimo anno, relativa ai benefici dell’assistenza, soprattutto quando non esistono più ostacoli concreti all’avvio della ricostruzione, ed accelerare il rientro delle famiglie nelle loro case». Anche in vista delle nuove scadenze il commissario e la Protezione civile hanno affidato a Invitalia una prima ricognizione sui percettori dell’assistenza, incrociando i loro dati con quelli delle richieste di contributo e delle manifestazioni di volontà già pervenute. Gli elenchi sono stati trasmessi da Legnini ai sindaci, invitandoli ad attivarsi in modo che non perdano i loro diritti.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati