Svolta l’autopsia sul corpo del bimbo schiacciato dallo scuolabus, si attendono i funerali

Si è completato nel primo pomeriggio l’esame autoptico sul corpo del bimbo di 18 mesi schiacciato da uno scuolabus lunedì mattina a Casette d’Ete. La procedura non doveva chiarire le cause della morte, su cui non ci sono dubbi, quanto fornire elementi utili a ricostruire la dinamica dell’investimento ed il punto esatto dell’impatto con le ruote del pulmino. Confermato che le lesioni fatali siano state quelle alla testa.

All’autopsia, affidata al medico legale Alessia Romanelli, hanno assistito anche i consulenti della difesa dell’autista, formalmente indagato per omicidio stradale. «Qualunque valutazione è prematura – ha commentato l’avvocato del conducente, Francesco De Minicis – Attendiamo gli esiti dell’autopsia e tutti gli approfondimenti dell’indagine. Sarà effettuata anche una perizia cinematica per una precisa ricostruzione dell’incidente stradale».

Al lavoro sulla ricostruzione la polizia locale di Sant’Elpidio a Mare. Utile alle indagini sarà anche il metodo tridimensionale di rilevamento degli incidenti Icam3D, che il corpo dei vigili elpidiensi ha introdotto da poco più di un anno per effettuare accertamenti il più possibile dettagliati.

A questo punto non resta che attendere il nulla osta della Procura alla riconsegna della salma alla famiglia di origini pakistane, da diversi anni residente a Casette d’Ete. I funerali del bambino saranno effettuati con rito Sikh al tempio di Porto Sant’Elpidio. Nella frazione elpidiense diversi cittadini si sono mobilitati per organizzare una manifestazione di solidarietà e vicinanza ai cari della vittima, una fiaccolata che verosimilmente sarà fissata appena sarà resa nota la data delle esequie.

P. Pier.

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