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Biodigestore, in corso la gara per la realizzazione dell’impianto. L’area passa dall’Asite al Comune

FERMO - Servirà per il trattamento anaerobico della frazione organica dei rifiuti solidi urbani volto a produrre biometano

Da sin. il dirigente del Comune Alessandro Paccapelo, il notaio Francesco Ciuccarelli e la consigliera del Cda Asite Luisa Serroni

Avanti tutta. Procede speditamente l’iter che porterà alla realizzazione del biodigestore per il trattamento anaerobico dei rifiuti organici. Da un lato è ancora in corso la gara indetta dalla Sua della Provincia per la progettazione e realizzazione dell’impianto, dall’altro in questi giorni con atto notarile è stato sancito il trasferimento dell’area dall’Asite al Comune su cui insisterà il biodigestore, alla presenza, davanti al notaio Francesco Ciuccarelli, del Dirigente del Comune dott. Alessandro Paccapelo e della consigliera del Cda Asite dott.ssa Luisa Serroni. Atto che aveva avuto un passaggio preliminare nel Consiglio Comunale del 31 luglio scorso.

«Come si ricorderà nel dicembre 2022 era stato riconosciuto un importante e storico finanziamento Pnrr (a fondo perduto fino al 100% dei costi ammissibili) al Comune di Fermo di circa 17 milioni e 500 mila euro per realizzare il biodigestore, premiando in questo modo – rimarcano dal Comune stesso – una progettualità innovativa e funzionale».

«Un ulteriore passo propedeutico alla realizzazione di un investimento su cui Asite e la nostra amministrazione hanno puntato molto – ha detto l’assessore alle Politiche Ambientali Alessandro Ciarrocchi – va ricordato l’eccezionale risultato di aver ottenuto un finanziamento con fondi Pnrr grazie ad una progettualità riconosciuta e premiata tra i migliori su centinaia di domande. Questo passaggio era necessario a seguito dei chiarimenti ministeriali che prescrivono che l’impianto dovrà essere realizzato dal Comune, sia pure in un contesto che vede Asite impegnata e coinvolta sin dalla fase progettuale e fino alla futura gestione di questo impianto qualificato all’avanguardia dal punto di vista ambientale per la capacità di creare energia pulita dalla gestione dei rifiuti».

L’iter che ha portato a questo, iniziato già nel 2018, era culminato nell’atto di indirizzo approvato dal Consiglio Comunale nel dicembre del 2021, preceduto anche da diversi passaggi propedeutici in Commissione Consiliare, dialoghi ed incontri con le associazioni ambientaliste, cui era seguita l’autorizzazione ambientale della conferenza dei servizi in Provincia nei primi mesi del 2022.

«Si procede celermente con un’altra azione importante nel raggiungimento del risultato finale – ha detto il consigliere Asite Luisa Serroni – Il progetto che ha proposto la Fermo Asite, partecipata dal Comune di Fermo ed affidataria in house di servizi pubblici e di servizi strumentali da parte dell’ente stesso, oltre che proprietaria e gestore dell’impianto di smaltimento/interramento nell’ambito del Cigru, riguarda un sistema impiantistico complesso, costituito da una sezione di digestione anaerobica dei rifiuti per la produzione di biogas e la sua successiva purificazione per ottenere biometano, con il duplice obiettivo di ridurre i rifiuti finali e di produrre energia “verde” e “rinnovabile”».

«Il sistema impiantistico progettato – concludono dall’ente – avrà quindi i seguenti obiettivi: recuperare risorse; produrre energia; ridurre la necessità di discarica. Al pari del gas naturale il biometano può contribuire alla riduzione dell’emissione di gas serra ed essere utilizzato per produrre energia».


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