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La carica degli agricoltori, il corteo dei trattori in protesta visto dal cielo (Video e Foto)

LA PROTESTA degli agricoltori con i loro trattori lungo la statale Adriatica. Nessun problema di ordine pubblico o con l'uscita delle auto dall'A14. In diversi casi, automobilisti incolonnati hanno manifestato il sostegno ai trattori in corteo
Il corteo dei trattori lungo la statale Adriatica. IL VIDEO dal cielo

di Giorgio Fedeli e Cristiano Ninonà (video Cristiano Ninonà)

«Decisi e responsabili». Così un automobilista, incolonnato in attesa del deflusso dei trattori, ha definito oggi pomeriggio gli agricoltori arrivati da tutte le Marche (sud, principalmente) a Marina Palmense per aggiungere un prezioso e corposo tassello alla protesta che sta dilagando in tutta Italia contro le politiche agricole della Ue chiedendo al Governo risposte più muscolari a tutela del Made in Italy che passa inevitabilmente dalle loro sapienti mani. E alla politica locale chiedono un appoggio incondizionato, incontrovertibile, senza se e senza ma.

Sono arrivati tra le 8 e le 9 nel campo dietro il centro medico Palmatea. lì si sono parcheggiati e poi, come da programma, hanno iiniziato a sfilare, con gruppi limitati a 15 trattori ogni volta, sulla statale Adriatica, prima verso nord (fino alla rotatoria di via Marche) e poi verso sud. Quattro cortei scaglionati tra mattina e pomeriggio, usati anche per rincasare, i maceratesi quello verso nord ovviamente, e gli ascolani verso sud, con il corteo fino a Marina di Altidona.

Tutto è filato liscio, senza colpi di testa, senza particolari scene di nervosismo o isteria, con tanti automobilisti e passanti addirittura ad acclamarli come veri e propri baluardi, portabandiera dell’italiananità, di quelle eccellenze che nascono nei loro campi, e che vogliono che siano maggiormente tutelate. A scortare i cortei la Polizia stradale. Blocchi sugli incroci per mano di carabinieri, polizia locale e polizia provinciale. Le Volanti della Questura a bloccare il traffico in uscita al loro passaggio. E automobilisti che, sì in alcuni casi, hanno storto il naso, soprattutto chi era sulla ss16 per andare al lavoro. Ma nessuno che abbia alzato i toni quasi a voler sottolineare l’universalità della protesta.

Gli agricoltori hanno sfilato, dunque, in ordine e come pattuito con le forze di pubblica sicurezza. Nel campo che li ha ospitati anche le forze dell’ordine con la Questura e i Carabinieri sempre presenti, il tutto sotto il coordinamento della Prefettura di Fermo che da giorni lavora a questo 5 febbraio. E c’è anche chi, tra le divise, ha bisbigliato un timido «siamo dalla vostra parte». insomma una protesta filata liscia, che ha centrato l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica e strigliare la politica a tutti i livelli, senza bandiere di sigle o associazioni.


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