SERVIGLIANO – Il San Marco Lorese per coltivare le ambizioni di alta classifica, l’Atletico Piceno per lasciare il Purgatorio di centro graduatoria e cercare punti per puntare verso la zona nobile della stessa. Il match, con le nobili premesse, si risolve così in favore dei padroni di casa grazie ai centri di Cerbone e Frascerra. Mister Amadio coglie quindi un successo che proietta i suoi sul tetto del girone, in coabitazione con il Potenza Picena.
IL TABELLINO
SAN MARCO LORESE 2: Carnevali, Fortunati, Iommi (35’ st Iacoponi), Fermani, Finucci, Tidiane, Aloisi, Bah (23’ st Quadrini), Cerbone (29’ st Simonelli), Frascerra (37’ st Jallow), Pettinari (65’ Mancini). A disposizione: Innamorati, Bruni. All. Amadio
ATLETICO PICENO 1: Lattanzi, Capretti, Oddi, Piemontesi, Piunti, Porfiri, Diarra, Calvaresi, Camaioni, Gatti, Curzi. A disposizione: Ameli, Nicolosi, Palladini, Testa, Accorinti, Pietrucci, Palestini. All. Grillo
ARBITRO: Serenellini di Ancona, Giretti e Donati entrambi di Macerata
RETI: 14’ pt Cerbone, 8’ st Frascerra, 23’ st Diarra (rig.)
LA CRONACA
Avvio pimpante della squadra picena, con il tecnico Grillo abile ad impostare pericolosamente i suoi in un paio di occasioni già in apertura di gara. Intenti corsari subito ricacciati al mittente, però, dall’undici figlio della convergenza tra l’ex assetto societario serviglianese e la già Lorese del presidente Giancarlo Arriva. Dopo circa un terzo di frazione Frascerra costruiva infatti l’azione che portava all’appoggio centrale per la deviazione vincente di Cerbone. Camaioni & compagni non rimanevano di certo a guardare, Porfiri sfoderava quindi il tocco giusto verso Gatti ma la linea difensiva femana aveva buon gioco.
Analogo l’epilogo di quanto già accorso nel primo tempo: i piceni costruiscono, il San Marco passa, e così ad inizio di ripresa la palla scodellata nel cuore dell’area da un tiro franco e piazzata poco prima della tre/quarti offensiva era capitalizzato in rete da Frascerra, a deviare sotto l’incrocio. Il raddoppio non sterilizzava però la buona vena dell’Atletico Piceno, la compagine di Grillo spingeva sino a trovare un tocco di mano in area, punito con la massima punizione dal fischio del signor Serenellini. La trasformazione di Diarra a poco più di 20′ di gioco dalla fine era comunque l’ultima rasoiata in grado di incidere sul risultato. Nel finale il fortino di Amadio respingeva ogni assalto ospite a tutela dei tre punti che, conti alla mano, valgono ora la momentanea prospettiva sul campionato dal picco più alto della classifica.
Paolo Gaudenzi
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