Il grido dei piccoli Comuni,
“infrastrutture abbandonate”

Il ponte crollato investito dalla piena dopo il nubifragio dello scorso 6 giugno

La piena di quattro giorni fa che ha investito il ponte tra Monsampietro Morico e Belmonte Piceno

 

di Paolo Paoletti

Questo è lo stato disastroso del ponte tra Monsampietro Morico e Belmonte Piceno dopo l’ultimo nubifragio del 6 giugno scorso. Nonostante sia crollato il 24 luglio del 2014, con le piogge torrenziali degli ultimi giorni, i resti, mai rimossi, continuano ad ostruire il passaggio delle acque del fiume Ete provocandone l’esondazione”.

Romina Gualtieri

Romina Gualtieri, sindaco di Monsampietro Morico

Inizia così il grido di denuncia del sindaco di Monsampietro Morico Romina Gualtieri che si è fatta portavoce delle condizioni disastrose delle strade dell’entroterra con le quali i residenti della vallata dell’Ete Vivo sono costretti a vivere oramai da anni. Per non parlare delle imprese che gravitano proprio in quella vallata, costrette a fare i ‘salti mortali’ per raggiungere le principali arterie di trasporto merci. La pazienza ha un limite.

“Dopo due anni di via crucis in Regione e nelle varie conferenze di servizi incontrando sia tecnici che politici – spiega il sindaco del piccolo comune di circa 600 abitanti – martedì scorso con molta determinazione ho chiesto al presidente Ceriscioli e all’assessore Sciapichetti di ascoltare il grido dell’entroterra fermano. Dal loro impegno auspico una sensibilità particolare per il Fermano e per i comuni dell’entroterra affinchè questa situazione di disagio possa attenuarsi”.

Monsampietro Morico, Belmonte Piceno, Monteleone di Fermo, Montegiberto, Ponzano, Grottazzolina: tante piccole realtà di una vallata che aspetta, con grande dignità, risposte da troppo tempo. Il ponte tra Monsampietro Morico e Belmonte Piceno, adiacente la strada provinciale e che collega l’entroterra fermano direttamente ai punti di snodo vitali per l’economia della vallata è solo l’ultimo dei tanti problemi. “Si mortifica il lavoro dei tanti imprenditori che hanno ancora il coraggio di investire nell’entroterra che oltre a dover sopportare una distanza maggiore dai servizi, non vengono gratificati”.
In tutto questo la provinciale Valdete resta praticamente immutata. Provincia di Fermo che ha spesso parlato di progetti, che fino ad ora sono rimasti solo sulla carta. Attesa anche per la costruzione del nuovo ponte di Rubbianello, argomento che ormai sembra dimenticato dall’opinione pubblica, ma le cui ripercussioni si riversano ogni giorno sulla vita quotidiana di un’altra importante vallata della provincia.


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page


Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati




Gli articoli più letti