PORTO SAN GIORGIO – Sullo sfondo un cuore rosso ed un faro, ai lati due mani. E sotto la scritta “Cuore Sangiorgese, le nostre radici, il nostro domani”. Per ora un progetto, più civico che partitico, in vista delle prossime amministrative a Porto San Giorgio. Ideatore Stefano Cencetti, che archiviata l’esperienza della breve ma intensa campagna elettorale per le regionali (candidato nella lista Progetto Marche Vive a sostegno di Ricci), già appare proiettato alla prossima scadenza: ovvero l’elezione del nuovo sindaco.
FERMO – Il punto fatto dall’assessore Alessandro Ciarrocchi nel Consiglio Comunale di martedì: «L’ennesimo risultato eccellente negli ultimi anni, forse il più importantele nostre Partecipate. Le nostre società erogano servizi sempre più crescenti, intercettano finanziamenti milionari e presentano bilanci in attivo»
IL DIKTAT del consigliere regionale Pd, Fabrizio Cesetti: «Con i prossimi sei assessori, ci saranno altrettanti nuovi consiglieri di maggioranza, e relativi stipendi. Con ulteriori due assessori, i secondi passerebbero addirittura a otto. Impensabile. La maggioranza gode già di una norma che prevede le surroghe, e a queste si aggiungano i costi per altri due assessori: davvero troppo, a meno che non cambino la norma stoppando tutte le surroghe»
ZES – La senatrice Elena Leonardi, coordinatore di Fratelli d’Italia nelle Marche: «Insieme al presidente Francesco Acquaroli abbiamo sostenuto fin da subito l’importanza di questo provvedimento per il nostro tessuto economico. Si tratta di uno strumento strategico per rilanciare il tessuto produttivo della Regione e di un volano per gli investimenti e l’occupazione
IL PUNTO dell’onorevole Pd. Capitolo Regione: «La nuova amministrazione faccia la sua parte: si riattivino cioè gli studi di fattibilità, si consolidino le coperture economiche e si fissino tempi certi. Ogni mese di incertezza aggiunge metri alle code e ci conduce verso una congestione ingestibile, con ricadute su imprese, pendolari e servizi».
DUP – Il Partito Democratico, per voce del capogruppo Sandro Vallasciani, ha espresso perplessità riguardo alcuni fattori tra cui l’adozione del sistema accrual
FERMO – Il consigliere M5S dopo il consiglio comunale di ieri: «Questa maggioranza, che continua a definirsi “civica”, di fatto si vergogna delle proprie scelte politiche e preferisce nascondersi dietro liste e simboli di facciata. È un modo di fare politica che inganna i cittadini e tradisce lo spirito del vero civismo. Solo il Movimento 5 Stelle può rappresentare un civismo autentico, fondato sulla trasparenza, sulla coerenza e sull’onestà delle proprie alleanze. Noi non abbiamo bisogno di mascherarci dietro finte liste civiche: siamo sempre stati chiari nelle nostre posizioni e continueremo a contrastare chi usa il civismo come foglia di fico per nascondere appartenenze e interessi di partito»
FERMO – Nome proposto dalla maggioranza, in prima persona dal sindaco Calcinaro, l’avvocato Pascali diventa presidente con l’appoggio anche dai voti che arrivano fuori dalla maggioranza. Pascali. Non passa la proposta di Pascucci di convergere unitariamente su Borraccini
VOTO – Manifesto a Massa Fermana con un unico ringraziamento di Calcinaro (lì ha preso una sola preferenza). Ma sui social arrivano le critiche dell’ex consigliera regionale Letizia Bellabarba, sostenitrice di Matteo Ricci
CONFRONTO – Scambio di cortesie, qualche battuta, e non poche punzecchiature. E’ andato così in scena ieri sera, nella redazione di Cronache Fermane, il primo confronto tra i consiglieri neoeletti in Assemblea regionale per la circoscrizione di Fermo. C’erano Paolo Calcinaro, mr. preferenze, eletto nella civica I Marchigiani per Acquaroli, Fabrizio Cesetti (Pd) e Andrea Putzu (FdI). All’appello, per motivi personali, mancava solo Jessica Marcozzi (Fi). Sotto il “fuoco incrociato” di tre giornalisti di Cronache Fermane, Pierpaolo Pierleoni, Roberto Cruciani e Sandro Renzi.