A Capodarco il meglio dei cortometraggi
sui temi sociali

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L’Altro Festival, previsto dal 19 al 26 giugno sulla terrazza della Comunità di Capodarco, ha pubblicato online la brochure che sarà distribuita durante le serate: vi sono i profili dei tre film in programma e naturalmente dei grandi ospiti attesi: i registi Ivan Cotroneo (“Un bacio”, 19) e Claudio Giovannesi (“Fiore”, 20), gli attori Luca Marinelli (“Non essere cattivo”, 21) e Jasmine Trinca (23), il regista e conduttore Pif (25), l’imprenditore Diego Della Valle (26), la band Marlene Kuntz (26).

Ma ci sono anche le sintesi dei 24 cortometraggi – di cui 8 stranieri – che saranno proiettati il 22 e il 24 giugno, insieme ai profili di tutti i loro autori. Quello di Capodarco infatti è anche uno dei maggiori festival dei “corti”, ospitando la fase finale del premio L’anello debole”, istituito dalla Comunità nel 2005 per le migliori opere video e audio brevi sui temi sociali e ambientali. I primi 5 corti in proiezione, dalle ore 23 di mercoledì 22 giugno (nella prima parte della serata verrà proiettata la partita di calcio Italia-Irlanda) sono una sorta di off-Festival: le opere erano in concorso, ma non sono arrivate in finale pur essendo di grande valore.bellissima lr
Si tratta di “El audifono” (Spagna, 15’) un noir… comico con protagonista un’anziana coppia, un gatto e un apparecchio acustico; “Centro Barca okkupato” (Italia, 18’), la lotta a lieto fine per la sopravvivenza di un centro anziani; “Cuerdas” (Spagna, 10’), su come degli spaghi e tanto amore possono cambiare la vita di un bambino disabile grave; “Whale valley” (Islanda, 15’), sullo struggente legame di due fratelli sull’isola delle balene;“Los Angeles 1991” (Usa/Spagna, 10’), uno scontro violento tra uomini e razzismi.

Venerdì 24 giugno torna invece l’appassionante “Notte dei corti”, con i 19 video finalisti dell’Anello debole 2016. Divisi in 5 categorie, i cortometraggi saranno proiettati alla presenza di quasi tutti i registi. Per scegliere le opere la giuria di qualità quest’anno “ha faticato non poco”, come ha ricordato il direttore artistico Andrea Pellizzari nella brochure, dato l’altissimo livello qualitativo. Ricco come sempre l’assortimento dei temi, ma anche delle connessioni tra le opere che hanno determinato i focus di questa edizione. Tra essi, l’immigrazione, la disabilità, la condizione delle donne, l’infanzia a Gaza, la precarietà di giovani e adulti. E alcuni sguardi originali su come possono cambiare le visioni del nostro corpo.july
I video della realtà erano divisi quest’anno nei Corti (fino a 30’ di durata) e nei Cortissimi (fino a 6’) e gli 8 finalisti sono tutti italiani. Le 5 opere per i Corti della realtà sono: “88 giorni nelle farm australiane”, una faccia inedita dell’emigrazione italiana contemporanea; “Oro bianco, lavoro nero”, sui migranti del moscato piemontese; “Addio Turchia” e “Dalla Siria all’Europa a tutti i costi”, le due opere sull’esodo dei migranti nel 2015 scelte tra le numerose selezionate (molte delle quali pregevoli); “Nata viva”, storia di una donna “che per i primi 5 minuti della sua vita non ha respirato”. Tre i finalisti per i Cortissimi della realtà: “Marian”, su un misterioso senzatetto giardiniere; “Anche su una gamba sola” (con animazione), su cosa succede se un prestigioso docente universitario ha un infortunio; “La piscina di Gaza”, il progetto visionario e concreto di un istruttore di nuoto.

quasi_eroi_2Stessa distinzione per gli 8 video di fiction, provenienti per metà da autori stranieri: le 5 opere per i Corti di fiction sono: “Bellissima”, sull’amore per una ragazza esclusa; “The postmodern pioneer plaque” (Serbia/Spagna), su come ci presenteremmo oggi ad ipotetici abitanti di altri pianeti;“We can’t live without cosmos” (Russia, animazione), la struggente amicizia tra due aspiranti astronauti; “Getting fat in a healthy way”(Bulgaria/Germania); “Quasi eroi”, l’amore tenero e stralunato tra due giovanissimi di periferia. Tre i finalisti per i Cortissimi di fiction: “La sua Africa”, parodia dell’impegno nella cooperazione internazionale; “112” (Argentina/Spagna), su una strana telefonata a un servizio di pronto intervento; “One day in july” (animazione), con cui si ritorna tragicamente sulla spiaggia di Gaza.
Infine, sono tre i finalisti per la categoria dei video Ultracorti (fino a 60”): “L’amore al tempo della carta” (animazione), sul riciclo; “Una donna”, sul trucco quotidiano di una bellissima ragazza; e lo spot “Autismo” (animazione) realizzato dalla Rai per la giornata mondiale del 2 aprile 2016.

Nella maratona della “Notte dei corti” avrà un ruolo fondamentale la giuria popolare, più di 100 persone (ci si può iscrivere fino al 23 giugno) che daranno il loro voto alle opere determinando i vincitori che saranno premiati sabato 25 giugno.

                                                                                                                                    Vai alla pagina del programma


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