Strage di Milano, conclusa l’autopsia:
il funerale di Chiara e Riccardo
slitta a venerdì

DUE CITTA' IN LUTTO - L'accertamento, durato più del previsto, ha comportato un cambio di programma per il rientro dei corpi. Le bare arriveranno all'auditorium di Morrovalle. Cerimonia alle 16. I contatori del gas sotto esame per capire le cause dello scoppio e in quale appartamento si è generato
A sinistra l'appartamento di Chiara e Riccardo (nel cerchio rosso), con il balcone e i muri del bagno rimasti integri dopo l'esplosione

A sinistra l’appartamento di Chiara e Riccardo (nel cerchio rosso), con il balcone e i muri del bagno rimasti integri dopo l’esplosione

 

Chiara Magnamassa e Riccardo Maglianesi

Chiara Magnamassa e Riccardo Maglianesi

 

di Marina Verdenelli

Slitta a venerdì il funerale di Chiara Magnamassa e Riccardo Maglianesi, i due fidanzati 28enni, di Monte San Giusto e Morrovalle, morti domenica nell’esplosione di Milano (leggi l’articolo). L’autopsia, iniziata in mattinata, si è protratta più del previsto e questo ha comportato un cambio di programma per il rientro dei corpi a casa.

I genitori inizialmente contavano di tornare nelle Marche oggi pomeriggio, insieme al furgone che riporterà a casa le salme dei rispettivi figli morti. Ancora però non c’è un orario per il rientro. Probabilmente non sarà prima di domani sera. Le bare saranno lasciate direttamente all’auditorium di Morrovalle dove è previsto il funerale, alle 16, venerdì, salvo altre variazioni. Fuori sarà allestito anche un maxi schermo. La procura ha restituito i corpi alla famiglia. Il rito funebre sarà celebrato da due parroci: per Monte San Giusto, don Bruno Marconi, e per Morrovalle, don Luigino Marchionni. Le due salme saranno poi sepolte nel cimitero di Morrovalle, vicine per sempre. Ieri sera si è svolta una veglia di preghiera nella chiesa di San Bartolomeo a Morrovalle. Anche gli amici di Chiara e Riccardo hanno voluto manifestare il loro cordoglio con una veglia laica.

Dall’esame autoptico effettuato al San Raffaele, nell’istituto di Medicina Legale, si cercano le risposte per definire in quale dei due appartamenti, in via Brioschi, vicino ai Navigli, si è generata l’esplosione. Se quello di Chiara e Riccardo (un monolocale di 40 metri quadrati) o quello della famiglia dove è morta una mamma di 43 anni, Micaela Masella (ustionate le due figlie e il marito).

L’ ipotesi dei familiari dei due giovani, che arrivati a Milano hanno fin da subito manifestato dubbi che lo scoppio si sia generato dell’appartamento di Chiara e Riccardo (leggi l’articolo), sembra prevalere sulla ricostruzione dell’esplosione. Al momento non ci sono certezze nemmeno sulle cause della fuga di gas, se si è determinata per un malfunzionamento di un impianto o per la dimenticanza di un fornello acceso. Le prime risposte potrebbero arrivare dai dati dei contatori del gas.

Di fronte al dramma che ha colpito le famiglie di Riccardo e Chiara, anche la vita politica di Morrovalle si è fermata. Rinviata la presentazione dei nomi della giunta del riconfermato sindaco Stefano Montemarani che verranno resi noti solo dopo il lutto cittadino. Intanto resta convocato per martedì il Consiglio comunale in cui il primo cittadino si insedierà con la nuova amministrazione.

Per il giorno del funerale è stato chiesto l’appoggio della protezione civile per gestire il flusso di persone che arriveranno per l’ultimo saluto ai due giovani.

 


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