I partecipanti al Comitato sicurezza di oggi
di Paolo Paoletti
Prostituzione, furti, chiese e grandi eventi. Questi i temi centrali al centro del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica svoltosi questa mattina nel palazzo del governo. Insieme al prefetto Mara Di Lullo, il questore Mario Della Cioppa ed vertici provinciali delle forze dell’ordine. Presenti anche i sindaci dei comuni maggiormente colpiti da problematiche relative alla sicurezza o che ospiteranno grandi eventi che comporteranno un dispiegamento di forze notevoli per garantire l’incolumità dei cittadini: Fermo, Porto San Giorgio, Porto Sant’Elpidio, Montegranaro, Servigliano
IL PIANO RIMODULATO
“Per venire incontro ad una serie di situazioni verificatesi nell’ultimo periodo – ha annunciato il prefetto Di Lullo – che hanno interessato ad esempio il territorio del comune di Fermo, quello provinciale ed in vista della stagione estiva ci siamo riuniti per adottare questo nuovo piano di coordinamento territoriale rimodulato per tarare meglio Gli interventi a scopo preventivo”. Tra i fatti che hanno portato a rivedere il dispiegamento delle forze dell’ordine la serie di ordini nelle chiese, la lotta alla prostituzione ed altro ancora. “Non ci sarà assolutamente nessun taglio – garantisce il Prefetto – solo una rimodulazione che non lascerà scoperte alcune zone del territorio”. Di Lullo che sottolinea: “Nessuna realtà resterà scoperta. La polizia municipale continuerà a svolgere la loro attività come previsto dal piano vigente”.
Il questore Della Cioppa ed il prefetto Di Lullo
IL PIANO STRAORDINARIO ANTI-PROSTITUZIONE
Tra i temi trattati questa mattina, il caso di Porto Sant’Elpidio. Per combattere il fenomeno della prostituzione sarà varato a breve un piano straordinario. “Lo scorso anno – spiega il questore Della Cioppa – abbiamo disegnato in piano che potesse avere efficacia per contrastare questo fenomeno e così è stato. Proprio oggi abbiamo rassicurato il sindaco di Porto Sant’Elpidio sul fatto che questi servizi ripartiranno. A breve convocheremo un tavolo tecnico in questura per disegnare il nuovo piano riproponendo il dispositivo dello scorso anno con i dovuti approfondimenti. Da qui a 10 giorni ripartiremo con questi servizi di presidio e riappropriazione del territorio.
CALO DEI REATI
Un impegno, quello della prefettura e delle forze dell’ordine, che è stato ripagato. Si registra infatti una diminuzione anche abbastanza significativa dei reati. Si deve invece lavorare sulla percezione della sicurezza da parte dei cittadini che invece non corrisponde alla diminuzione dei reati. “Su questo di deve lavorare – ha detto il questore – a volte non è il numero di reati che incide ma il modo in cui questi incidono sulla psiche di una persona, basti pensare ai furti”.
AZIENDE E COMUNI: SICUREZZA PARTECIPATA
Questa mattina si è parlato anche di furti nelle aziende. “Siamo al corrente della situazione e di quanto avvenuto qualche giorni fa – spiega il prefetto – purtroppo non è possibile che le forze dell’ordine possano vigilare tutto il contesto del mondo delle imprese. Installare meccanismi di difesa e videosorveglianza può servire come deterrente, può essere un freno e aiutare a risalire ai responsabili”.
Aggiunge il questore: “La sicurezza oggi deve essere trasversale e gestita da tutti, sicurezza partecipata. Le forze dell’ordine sono i primi attori, ma dobbiamo creare un sistema in cui l’implementazione delle misure di difesa passiva sono fondamentali per alzare il livello di sicurezza. Da qui l’importanza dell’installazione dei sistemi di video sorveglianza in aziende e comuni”.
Comuni che si stanno muovendo in tal senso. E’ di oggi la richiesta da Montegiorgio d’installare una serie di videocamere in paese.
Il questore di Ascoli-Fermo Mario Della Cioppa
DEEP PURPLE: “NULLA SARA’ LASCIATO AL CASO”
Ci sono poi i fatti internazionali, che non possono non essere tenuti in considerazione. Particolare attenzione sarà infati riservata a tutti gli eventi pubblici dell’estate fermana che richiameranno grandi folle. Un esempio su tutti: il concerto dei Deep Purple all’Arena della Pace a Servigliano. “Verranno attivati dispositivi adeguati anche in relazione a questi eventi che vedranno una forte concentrazione di pubblico – ha spiegato il prefetto Di Lullo – presidi rafforzati e disciplinari tecnici molto precisi, per garantire la sicurezza e la salvaguardia incolumità”.
Per il concerto di Servigliano sono previsti altri due incontri. “L’attenzione è massima – aggiunge il questore – nulla sarà lasciato al caso. Anche questo è un esempio di sicurezza trasversale che riguarda tutti gli attori coinvolti in un processo di coordinamento”.
BOMBE DI FRONTE ALLE CHIESE
Su questo tema, spiega il Prefetto, sono ancora in corso le indagini: ” Ci sono piste che si stanno seguendo. Oggi abbiamo lavorato per mettere a punto la prevenzione per evitare che possano verificarsi episodi del genere”. Non è possibile, proprio per la funzionalità del piano sicurezza chiese, svelare altro. Questore che aggiunge: “Il piano coordinato di sicurezza è partito lo scorso ottobre, quindi 9 mesi fa, sono successe parecchie cose, possiamo dire che la nuova macchina della prevenzione rimodulata ha considerato le macro aree ma anche la maggiore sensibilità di maggiori obiettivi rispetto ad altri”.
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