Solgas e San Giorgio Energie,
fusione
per sbaragliare la concorrenza

 

 

San Giorgio SolgasSolgas e San Giorgio Energie: fusione imminente? Dopo l’intervento dell’amministratore delegato della società sangiorgese Maurizio Iezzi sembra che ormai i tempi per unire le due società energetiche siano maturi. I due sindaci Loira e Calcinaro sono della stessa idea.  “Un operatore che diverrebbe punto di riferimento per le tematiche energetiche nella provincia di Fermo – spiega Iezzi – oltre che ad essere un importante esempio di collaborazione tra comuni non imposta dalla legge, ma basato su una strategia di sviluppo e presidio del territorio”. Iezzi Loira

“Il tutto – spiega Iezzi – permetterebbe inoltre di proporre operazioni commerciali di più ampio respiro consentendo di diventare leader nel territorio provinciale”.

“E’ il primo esempio di collaborazione vera tra i due comuni. Portarla avanti significa anche porre le prospettive per il futuro dando l’input per altre operazioni di questo tipo” aggiunge Iezzi.

Se in passato qualche tentativo era stato fatto, senza successo, oggi questa operazione è favorita dalla presenza del gruppo SGR di Rimini, stesso socio privato di Solgas e San Giorgio Energie. Anche la SGR è interessata  all’operazione, pur restando quota di minoranza. Il nuovo assetto infatti prevede la maggioranza al 51% per i comuni di Fermo e Porto San Giorgio  ed il 49% per il gruppo SGR . “Accettare di rimanere con una quota di minoranza – spiega Iezzi – è una soluzione che di solito altre società private normalmente non accettano”.

Calcinaro PaoloPer gli amministratori dei due comuni dunque oggi il momento sarebbe maturo. Un futuro che sarà dunque sempre più all’insegna della collaborazione tra Fermo e Porto San Giorgio: la realizzazione del ponte sul fiume Ete ne è un altro esempio.

Della stessa posizione è il sindaco di Fermo Paolo Calcinaro: “Con il sindaco Loira abbiamo già ragionato riguardo la fusione di Solgas e San Giorgio Energie e ci troviamo tutti e due verso quella direzione. E’ un’operazione da fare, come già fatto per la vendita di una parte delle quote, con la massima attenzione, perchè solamente così arriveranno quei risultati per il territorio”.

 

(Paolo Paoletti)

 

 


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