Il filo tagliato ed i cappelli rubati
di Luca Craia
Rubati i cappelli di ‘Città Vecchia’. L’associazione che, come al solito, anima con passione e non senza sforzi economici la zona di corso Matteotti, vicina alla propria sede, allestendoci l’osteria durante il Festival, aveva addobbato la strada con decine di cappelli colorati, simbolo stesso del sodalizio.
L’effetto ottico era davvero accattivante ed era stato molto apprezzato. Ma ieri mattina l’amara scoperta, che ha molto rattristato i soci di Città Vecchia: qualcuno, nottetempo, aveva sciolto le corde che tenevano sospesi i cappelli in aria e se ne era portati via molti.
Un atto di estrema stupidità, fine a se stesso, che testimonia come a volte gli sforzi di chi si adopera per rendere migliore il proprio paese vengano ripagati con una moneta dalla faccia triste. Pare che, su Facebook, girino anche dei selfie degli autori di questa bravata si sono scattati nel mentre la compivano.
L’assessore Roberto Basso, che quest’anno sembra avere preso le redini del Veregra Street, ha subito messo a disposizione uomini del Comune e mezzi per ripristinare la scena, ma rimane l’amarezza per il gesto. Speriamo di non vederne più di simili.
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