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Un contratto per le famiglie più povere

AMBITO SOCIALE: Sarà previsto un contributo mensile stabile alle famiglie che rientreranno nei requisiti. Parallelamente sarà avviata una progettazione con gli assistenti sociali in cui queste famiglie dovranno attivarsi per una sorta di riscatto

Alessandro RanieriIl primo passo è stato già fatto: 30 mila euro a disposizione delle famiglie prese in carico dai settori servizi sociali dei vari comuni dell’Ambito XIX. Si tratta solo di una fase transitoria in vista di quella che potrebbe essere invece una vera e propria rivoluzione a sostegno delle situazioni di povertà più delicate del territorio. Ad illustrare il nuovo progetto è il coordinatore dell’Ambito XIX Alessandro Ranieri che spiega: “ Siamo in attesa dell’entrata in funzione del progetto SIA, Sostegno per l’Inclusione Attiva, per attivare interventi importanti sulla povertà estrema”.
Cosa cambierà? A spiegarlo è lo stesso Ranieri: “Sarà previsto un contributo mensile stabile alle famiglie che rientreranno nei requisiti. Parallelamente sarà avviata una progettazione con gli assistenti sociali in cui queste famiglie dovranno attivarsi per una sorta di riscatto, sia sul versante lavorativo che con una buona gestione dell’economia familiare e prendendosi altri impegni. Questo garantirà che il contributo mensile continui ad essere erogato”

Secondo Alessandro Ranieri: “Sarà un intervento epocale con 750 milioni di Euro stanzianti a livello nazionale per questo primo anno ed 1 miliardo e 100 milioni di Euro per il prossimo”. Un servizio che l’Ambito XIXI erogherà rapportandosi direttamente in ambito nazionale senza che i fondi vengano trasferiti prima alle regioni.
I tempi di attivazione saranno brevi. Sarà possibile registrarsi online o tramite gli sportelli sociali dei vari comuni. Da qui diversi criteri, partendo da un Isee di 3 mila euro, presenza di disabili, figli, abitazione, determineranno la possibilità di accedere o meno al progetto. “Sarà anche l’occasione – conclude Ranieri – per valutare nuovi servizi per la famiglie da attivare in base alle richieste che arriveranno”


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