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“Avversità contro di noi,
un grazie a quei pochi che ci hanno votato”

PETRITOLI - La lista Turismo, Solidarietà, Coesione Sociale per Monaldi sindaco: "Grande è la delusione, per certi versi lo sconcerto. Un plebiscito contro una lista che coraggiosamente rappresentava valori , principi e metteva a disposizione di tutti conoscenze"

Il Comune di Petritoli

“Un sincero grazie a quei pochi che ci hanno votato e che hanno creduto nel nostro programma. Avremmo voluto amministrare , non solo vincere. “ Un nuovo modo di amministrare” a partire dai valori imprescindibili del vivere sociale e dalle competenze necessarie per affrontare la sfida dell’innovazione e del futuro. Avremmo soddisfatto tanti impegni con le persone giuste al posto giusto: un medico alla sanità; un architetto all’urbanistica; un professore alla scuola e alla cultura; un commercialista al bilancio e al rapporto con il personale comunale; un impiegato già presidente della Pro Loco locale alla riorganizzazione della stessa e alla cura del centro storico; un giovane commerciante come portavoce delle famiglie e dei bisogni delle attività private ; una signora di origine straniera, cittadina italiana, per dare voce ai tanti stranieri residenti; un insegnante con anni di esperienza di volontariato nell’Unitalsi per ascoltare ed accogliere le richieste di aiuto di chi vive situazioni di difficoltà e malattia; un tecnico per la risoluzione delle problematiche di manutenzione, riparazione, innovazione che un territorio può richiedere. Un conoscitore dei problemi della vallata per dare slancio all’agricoltura e al territorio . A coordinamento di tutto l’impianto un uomo di esperienza, ex dirigente dell’ ufficio del registro con due mandati amministrativi alle spalle. Troppo? Troppo poco? La solidarietà , il turismo e la coesione sociale gli elementi fondati del nostro impegno. L’onestà, la trasparenza, la lealtà, il senso del nostro coinvolgimento. Avevamo detto nessuna promessa elettorale. Ci saremmo impegnati per tutti senza privilegiare amici e conoscenti; avremmo voluto lasciare il segno di un cambiamento di mentalità amministrativa, un salto di qualità nel rapporto con la cittadinanza, un racconto autentico per i nostri figli. Grande è la delusione, direi per certi versi lo sconcerto. Un plebiscito avverso ad una lista che coraggiosamente rappresentava valori , principi e metteva a disposizione di tutti conoscenze e anni di esperienza in svariati campi. Siamo convinti che aver dato la nostra disponibilità, il nostro tempo, con spirito di servizio, per innescare differenti sinergie, umane, relazionali, culturali, sia stato necessario, anche se si continuano a scegliere stereotipi del passato e strategie, legate ad un certo modo di fare politica che,…..” di giorno critichiamo e di notte approviamo”, con buona pace della nostra coscienza. Ci dispiace per chi ci appoggiava ma, nel dirlo, aggiungeva…” non andrò a votare, ma vi appoggio, è da tanto che non voto”! Grazie a tutti. “La rivoluzione si fa nelle piazze, con il popolo, ma il cambiamento si fa nella cabina elettorale con la matita in mano, piu’ forte di qualsiasi arma, piu’ pericolosa della lupara e piu’ affilata di un coltello” diceva Paolo Borsellino”.


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