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“T-Red e autovelox?
Allora paghino anche politici e burocrati per i loro errori”

PORTO SAN GIORGIO - L'ex sindaco Agostini: "Il gruppo 100 % civico presenterà un'interrogazione per sapere se il privato che deve garantire l’azione degli impianti di rilevazione guadagna dal numero dei procedimenti sanzionatori"
Andrea Agostini

Andrea Agostini

Dopo l’istallazione e l’entrata in funzione degli impianti che fanno scattare le sanzioni per chi passa col rosso e anche per chi, sempre col rosso, supera la linea di arresto, Agostini suona la carica contro l’amministrazione: “Loirexit ovvero l’impunità della politica e dei burocrati a discapito dei cittadini. Sono andato e tornato dagli uffici giudiziari di Fermo e nell’ordine ho incontrato il semaforo intelligente, l’autovelox, il tutor, ordine inverso al ritorno. Se si rispettano tutte le regole come dovere, nulla di cui preoccuparsi, ma una distrazione di nessun pericolo pubblico è pur sempre possibile. Attendere il verde di qualche centimetro oltre una linea di arresto sbiadita al semaforo o trovarsi in coda più di 3 secondi con il giallo che diventa rosso, accade.
In discesa sforare di un paio di chilometri all’ora oltre la tolleranza di legge, tanto sulla media di 70 del tutor, quanto sulla velocità di 50 dell’autovelox, succede. Non sono certo condotte pericolose eppure le sanzioni sono salate specie per i motociclisti abituati a collocarsi in testa ad ogni coda pronti alla ripartenza. Rispetto della legge, ma non si parli di sicurezza stradale. E’ sicurezza di fare cassa, niente altro. Siccome non si possono aumentare le tasse, si trovano soluzioni creative a danno di chi paga. Già perché a pagare ormai sono solo uno su due dei contravventori, quindi pagano sempre e solo i soliti noti. E chi non può pagare, non lo fa per dispetto, ma perché non arriva alla fine del mese, e quella multa non pagata si traduce nel tempo in una sanzione aggravata da spese di notifica, il raddoppio della sanzione, la cartella esattoriale, l’esecuzione forzata, a tutto danno della serenità del debitore e del suo nucleo familiare. Sono tempi di difficoltà e l’esperienza professionale mi insegna che l’ansia da cartella verde sempre più spesso nei cittadini supera il timore di una condanna penale sospesa. Se questo deve essere, giusto che paghino tutti quelli che sbagliano. L’amministrazione ha voluto insistere a tutela dell’appalto dei semafori aggiudicato ad altra ditta, quando invece al Comune dovrebbe interessare il servizio e non chi lo rende, perdendo la causa al Consiglio di Stato: le legali le pagherà il Comune ossia i cittadini, ma se a pagare fossero invece i singoli responsabili di tasca propria? Quando un campo sportivo a nord della città doveva essere consegnato nel gennaio 2014 ed alla fine di giugno 2016 ancora nulla, quando cantieri in centro, ripascimento, dragaggio, tutti in piena estate danneggiano l’immagine turistica cittadina e soprattutto il lavoro degli operatori del commercio, se a pagare non fossero più i cittadini onesti, bensì i politici ed i burocrati finalmente responsabili delle loro azioni? Il giorno che anche sindaco, assessori e consiglieri di maggioranza, che avallano tutti un bilancio consuntivo dove le multe elevate sono aumentate del 91,6 % tra il 2015 ed il 2014 ed un bilancio preventivo dove si vogliono incassare 420 mila euro in 6 mesi sulla pelle soprattutto di chi supera la linea di arresto al semaforo, pagheranno di tasca propria, solo allora ogni multa oltre che legale sarà anche giusta. Il Gruppo Consiliare 100% civico interroga il sindaco per sapere se il privato che deve garantire l’azione degli impianti di rilevazione guadagna dal numero dei procedimenti sanzionatori. Oggi è giorno di partita agli Europei e non vorremmo vedere l’arbitro fare il giocatore contro i nostri colori”

g.f.


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