Padre Mario Bartolini racconta la sua esperienza. Al suo fianco Franco Pignotti
di Alessandro Giacopetti
Ancora una volta padre Mario Bartolini è stato ospite dell’associazione Aloe Onlus a Fermo, alla Casa delle Associazioni in un incontro dal titolo “Passione amazzonica” organizzato in collaborazione con l’associazione Jacaranda e il CSV Marche. “Padre Mario Bartolini è venuto a portare il messaggio di un popolo che lotta per la giustizia, per i suoi diritti, contro un sistema che invece lo schiaccia – dice Franco Pignotti, direttore progetti e vicepresidente della Onlus – Aloe segue il missionario nato a Roccafluvione dal 2010, e lo abbiamo appoggiato nelle varie fasi, anche nel periodo del processo e nei progetti che porta avanti”.
Bartolini, appartenente all’ordine dei Passionisti, da oltre 35 anni combatte la propria lotta a Barranquita, nell’Amazzonia peruviana al fianco delle comunità indigene composte principalmente da contadini che rivendicano diritti in una zona contesa dagli interessi delle multinazionali.
Padre Mario Bartolini
“Il motivo che mi spinge a continuare a lottare è sostenere i diritti che vengono offesi e negati. Ad esempio il diritto dei contadini peruviani di vivere pacificamente nella terra che è sempre stata loro, coltivandola. A negare questi diritti sono i gruppi di potere economici, in primo luogo le multinazionali ma anche gruppi locali, con la complicità del potere politico. Da qualche anno a Barranquita è attiva una radio educativa chiamata Caynarachi – spiega Padre Mario Bartolini – che ha una parte ludica e musicale, e un’altra che punta a rendere coscienti i cittadini dei loro diritti. C’è anche una parte informativa sui problemi locali. Una radio per la promozione etica e morale dei suoi ascoltatori”.
Recentemente in Perù si sono svolte le elezioni presidenziali vinte al ballottaggio da Pedro Pablo Kuczynski. “C’è la speranza che cambi qualcosa – commenta il missionario passionista aggiungendo che – il nuovo presidente non potrà governare senza l’appoggio del popolo, perché lo ha scelto il popolo e non i partiti che si sono ridotti a un piccolo gruppo, ristretto, che punta solo a interessi personali. Se siamo cristiani dobbiamo essere fratelli, perché siamo tutti essere umani, soprattutto quelli che non sono considerati alla pari degli altri. Come sacerdote – conclude Padre Mario Bartolini – in forza della fede e del Vangelo dobbiamo essere con chi non ha voce affinché abbiano voce”.
Da qualche mese padre Mario non è più solo. Il suo ordine, i Passionisti, gli ha affiancato un altro missionario, un giovane proveniente da El Salvador. Dopo di lui, nell’incontro presso la Casa delle Associazioni, sono intervenuti Angelo, Barbara e Giosuè: una famiglia che vivrà a Manaus, in Brasile, per 3 mesi nella Casa di accoglienza “Il piccolo Nazzareno” assieme ai volontari e fondatori Tommaso (italiano) ed Elaine (brasiliana), che si occupano del triste e diffuso fenomeno dei bambini di strada. Uno dei progetti sostenuti da Aloe Onlus in America Latina.
Padre Mario Bartolini
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