Zacheo su Cosif, bilancio, Asite, Solgas: “Maldestro tentativo di mettere la polvere sotto il tappeto”

POLITICA - Il capogruppo di Io Scelgo Fermo interviene dopo il consiglio comunale di ieri. Zacheo sul Cosif:"Nessuna premura per le persone che lavorano presso quel Consorzio e che ora rischiano il licenziamento"

zacheo consiglio comunale

“Il consiglio comunale di ieri sera ha messo a nudo le difficoltà e la tensione che stanno caratterizzando questa maggioranza. E’ indubbio che la situazione dell’area camper e dell’assessore Torresi tiene banco, in attesa del consiglio di martedì prossimo. Ma anche gli argomenti di ieri hanno fiaccato la leggerezza tipica di chi ha scambiato la gestione politica di una città con la realizzazione di feste e sagre. Ovviamente rifuggendo dai problemi reali connessi alle responsabilità di governo”. Inizia così l’intervento di Pasquale Zacheo dopo il consiglio comunale di ieri sera.

“Significativa della tensione (e della paura) è la volontà di silenziare il Consigliere Pasquale Zacheo e il gruppo di Io scelgo Fermo – scrive il gruppo – ieri, infatti, su quattro interrogazioni, la Presidente del Consiglio ha dato la possibilità di discutere solo le tre presentate dal gruppo Cinque Stelle, rinviando quella del Consigliere Zacheo, che riguardava la chiusura arbitraria di Viale Trento durante la manifestazione del 29 maggio u.s., per la quale chiusura occorre ora comprendere le responsabilità connesse alla deliberata violazione di una specifica ordinanza emessa dal Dirigente Antonio Dell’Arciprete, con costi aggiuntivi per l’ente e danno ingiusto alla cittadinanza.
Inoltre, per il Consiglio del prossimo 5 luglio, ove si discuterà dell’area camper e della posizione di Mauro Torresi, il Presidente del Consiglio ha inteso escludere una specifica interrogazione presentata dallo stesso Pasquale Zacheo, nascondendosi dietro il formalismo del conteggio dei giorni. L’interrogazione deve essere presentata dieci giorni prima, ma per l’occasione la Presidente ha inteso escludere dal conteggio il giorno della presentazione. Un espediente che non consentirà ovviamente a questa maggioranza di sottrarsi dalle responsabilità non solo politiche connesse alla questione. Si tratta dell’ennesimo maldestro tentativo di mettere la polvere sotto il tappeto, come se non fosse già pubblicamente noto e compreso l’abominio commesso in merito alla questione dell’area camper”.

Zacheo che scrive:”Abominio pari a quello di ieri. Si è votata l’uscita immediata del COSIF. Una decisione sul fil di lana, visto che doveva essere approvata entro le 24, pena l’inammissibilità. Una strenua discussione con votazione urgente. Nessuna premura per le persone che lavorano presso quel Consorzio e che ora rischiano il licenziamento. Nessuna valutazione dei costi futuri che dovrà pagare l’ente per la situazione debitoria del COSIF. Eppure questa maggioranza, solo qualche mese addietro aveva deciso per la ricapitalizzazione dello stesso COSIF. Cos’è cambiato? Nessuna spiegazione. Con quali risorse (personale) il Comune ora disimpegnerà le funzioni devolute al COSIF? Domanda per cui l’Assessore Trasatti non si è neppure degnato di un minimo accenno di risposta. Era probabilmente distratto! Eppure era sufficiente attendere l’esito del referendum di ottobre che ridefinisce il futuro assetto dello Stato, per calibrare al meglio la scelta dell’uscita da un Consorzio che pone la nostra città come capofila territoriale per una serie di servizi erogati dai comuni della provincia fermana”. Consiglio comunale Fermo

C’è poi il fronte economico. Zacheo scrive: “E che dire del bilancio e delle variazioni apportate a distanza di un solo mese dall’approvazione? Un fatto che è significativo dell’incapacità di gestire con criterio logico e coerente la spesa pubblica. Ad un solo mese dall’approvazione del bilancio, ci si sarebbe accorti di nuove straordinarie spese. E allora, senza criterio e senza soprattutto guardare al futuro, meglio spendersi tutto ciò che abbiamo ricavato dalla vendita dei gioielli di famiglia (SOLGAS) o dagli utili dell’ASITE, ormai ufficialmente assunta a bancomat del comune. Ovviamente, una gran parte di queste nuove spese straordinarie riguardano l’organizzazione di eventi affidati al solito Trasatti. Le briciole al povero Assessore Scarfini e allo sport cittadino. Una prima tranche riguarda la destinazione dell’utile ASITE, ammontante ad € 353.000. Il bilancio comunale recentemente approvato dal Consiglio Comunale era stato ovviamente proposto in pareggio, quindi con tutte le voci di spesa opportunamente coperte. Gli utili ASITE dovrebbero teoricamente essere ora destinati a nuove spese non previste in bilancio. Ma così non è. Il criterio è il solito per chi adotta lo stile amministrativo di questa maggioranza: soldi a pioggia, importi relativamente contenuti sparpagliati ovunque. Si prevedono nuovi interventi sul verde nonostante il servizio sia stato recentemente affidato all’ ASITE. Addirittura si prevedono spese per calamità naturali (quali?), per la sicurezza dei lavoratori della falegnameria (quali? visto che non abbiamo più falegnami e che l’ex falegnameria è stata ceduta all’ASITE?), per protezione civile, per manutenzione impianti sportivi (privati! Non è dato a conoscere l’interesse pubblico dell’intervento), incarichi professionali, contributi a società sportive, ecc., ecc..  Nessuno è riuscito a spiegare il dettaglio degli interventi ed il perché non erano stati previsti nel bilancio. Ad onor del vero, solo il sindaco ha cercato di dare una risposta, ma lo ha fatto arrivando a confessare una corbelleria amministrativa. Incalzato sul pagamento di spese per la rimozione della neve, una questione che aveva suscitato ilarità e ovviamente dubbi visto che non risultavano nevicate impreviste, Calcinaro ha affermato che si trattava di spese che riguardavano una predisposizione di servizi attuati dalla nevicata del 2012 e che per un disguido non erano stati previsti in pagamento. Quindi, si tratta di spese ordinarie che dovevano essere inserite in bilancio ordinario, o comunque di spese da coprire fuori bilancio. Di certo non possono oggi essere considerate spese straordinarie!!! Lo stesso sindaco, nonostante l’intervento in soccorso della segretaria comunale, non è riuscito a spiegare l’espediente della sponsorizzazione SOLGAS di 82.000 euro per il Palio e per la stagione teatrale. Una sponsorizzazione che sarebbe venuta meno, nonostante la previsione in bilancio di appena un mese fa. Non sapendo dare una risposta certa, Calcinaro ci ha detto che il nuovo socio probabilmente avrebbe rivisto il piano industriale. Quindi a dire del sindaco, il socio privato SOLGAS sarebbe venuto meno alla sponsorizzare del Palio e della stagione teatrale, ma non a quella relativa alla festa della birra di Caldarette!!! Chissà che ne pensa il socio privato di siffatta affermazione? Ovviamente, vista l’incertezza comunicativa del sindaco, la questione è suscettibile di approfondimento”.

Zacheo conclude: “E’ evidente dunque l’inadeguatezza alla gestione, che rischia di far disperdere le importanti risorse che sono derivate dalla vendita SOLGAS e dagli utili ASITE. Risorse che invece dovrebbero essere investite con lungimiranza per il bene della città, e non certo per l’effimera vanità di qualcuno che trova facile mettere la polvere sotto il tappeto, ma molto difficile rimuoverla”.

 


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