di Luca Craia
Ad acquistare la prima casa a 1 Euro del centro storico di Montegranaro è stata una ditta pugliese che lavora da tempo a Montegranaro. È la stessa impresa che ha ristrutturato l’ex convento agostiniano nonché ospedale vecchio, facendo un ottimo lavoro. Sempre la stessa impresa, tre anni fa, anche grazie all’interessamento diretto dell’allora sindaco Gismondi, aveva acquisito un rudere in via Palestro ristrutturandolo interamente e realizzandoci due piccoli appartamenti, recuperando uno dei punti più critici di tutto il centro storico.
L’imprenditore pugliese ha colto l’occasione offerta dall’iniziativa dell’assessore al centro storico Beverati acquistando dal privato che lo cedeva, appunto, a 1 Euro, un altro rudere posto sulla congiunzione tra via Garibaldi e via Palestro. L’intenzione dell’imprenditore e di compiere la stessa operazione di tre anni fa, ristrutturando l’immobile e rimettendolo sul mercato.
I lavori di ristrutturazione sono partiti in questi giorni, dopo aver ripulito, non senza difficoltà, gli interni dello stabile ingombri dei materiali più disparati. La palazzina è molto bella anche se malmessa e dovrebbe venirne fuori un bel lavoro. In questo modo un piccolo pezzo di centro storico troverà una sistemazione più che decorosa e si spera che, a breve, torni a essere occupata e abitata.
L’iniziativa di Beverati è ancora in corso: per i tanti ruderi del centro storico il Comune farebbe, come in questo caso, da tramite tra i privati interessati alla transazione, ossia il proprietario dell’immobile e il potenziale acquirente. Quest’ultimo potrà acquisire l’immobile al costo simbolico di 1 € e il proprietario si disfarà di un rudere che comporta problemi e preoccupazioni. Tutta l’operazione dovrebbe portare al recupero di parti di centro storico a costo zero per il Comune.
Investire nel centro storico è molto costoso e solo un’impresa edile ben strutturata può sopportarne gli oneri. Il rudere acquisito dall’impresa pugliese, prima di essere acquistato da quest’ultima, è stato visionato da diversi privati che erano interessati all’acquisto ma che hanno dovuto soprassedere una volta valutati i costi di ristrutturazione. Probabilmente è per questo motivo che, a due anni circa dalla partenza dell’iniziativa, l’unico immobile la cui ristrutturazione sia iniziata è questo.
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