Quello di questa sera, alle 19, si preannuncia essere un consiglio comunale ‘scoppiettante’. Tra le interrogazioni che scalderanno l’aula consiliare, quella di Paquale Zacheo di Io Scelgo Fermo sul ritardo relativo alla riapertura di Viale Trento nel giorno dell’Eco Day e quella di Gianluca Tulli di Fermo Libera su Marina Palmense. E sempre l’area camper sarà al centro dell’ordine del giorno presentato dai consiglieri PD Manolo Bagalini e Pierluigi Malvatani.
Per quanto riguarda l’interrogazione sui ritardi di Viale Trento il gruppo “Non mi Fermo”, di cui fa parte l’assessore Mauro Torresi, anticipa la risposta con una nota indirizzata proprio a Zacheo. Gruppo di Torresi che riferendosi a Zacheo spiega: “Nel momento di decidere il nome del suo movimento la scelta è caduta sul nome “io scelgo Fermo”. Forse intendeva avvertire tutti noi che Fermo sarebbe stata la Città da lei prescelta a sopportare tutti questi insulsi interventi sulla stampa, sui social e in consiglio comunale. Sicuramente il motivo della scelta deve essere stato questo, perché sinceramente stentiamo a riconoscere il suo comportamento come quello di una persona che abbia deciso di scegliere Fermo per adoperarsi fattivamente al miglioramento della vita della stessa città e dei suoi cittadini. A nostro modo di vedere, un amministratore dovrebbe portare idee e valori atti a far crescere la città che amministra. Ed essere un consigliere di opposizione non vuol dire che si è esentati da questa missione. Pensiamo che quei cittadini i quali hanno affidato a lei il loro voto non pensavano, nel caso di mancata vittoria, di dover vivere questo periodo come un’attesa di glorie future, come una continua imboscata nella speranza di sminuire il lavoro palesemente buono di amministratori anch’essi portatori di consensi di una parte di cittadini (in questo caso i più). Ora il motivo del suo dire è la manifestazione “Eco Day” organizzata a Viale Trento il 29 Maggio 2016. Lei parla di un inammissibile protrarsi dell’orario di una manifestazione facendo palesare, nei suoi scritti, che a una prima verifica (ma di chi ? abbiamo a Fermo una nuova inquisizione ? siamo tutti osservati da un “grande fratello” ?) ci sono stati soprusi verso uomini costretti a prolungare orari di lavoro e verso cittadini vessati da questa irresponsabile decisione. Ma di cosa sta parlando? Noi, come migliaia di altri nostri concittadini, abbiamo soltanto visto, quella domenica, una straordinaria festa di popolo. Con un’immensa voglia di partecipare a spettacoli, divertimenti, buon cibo e condivisione di momenti di tranquillità e spensieratezza. Adulti che bevevano una birra in compagnia, bambini che si rincorrevano in labirinti di balle di fieno e che giravano in groppa a degli asinelli forse mai visti dal vivo”.
Gruppo Non mi Fermo che aggiunge: “Tutto questo in una strada, quella di Viale Trento, che fino a qualche anno fa era una via piena di vita e di attività commerciali e che, per una domenica almeno, tornava ad esserlo. Noi ce la ricordiamo, ma noi siamo nati a Fermo, non come lei che conosce questa città soltanto dal 2007, non è una colpa, ma è soltanto una riflessione su quanto lei possa conoscere le necessità e le esigenze di questa nostra città e di quanto abbiamo bisogno di un inquisitore piuttosto che di un buon amministratore. La “protrazione” dell’orario che tanto l’ha disturbata altro non è stato che il desiderio di protrarre, da parte dei partecipanti, un bel momento trascorso insieme agli amici e, sinceramente, riaprire la strada al traffico all’orario stabilito sarebbe stata una mancanza di tatto e di sensibilità nei confronti di quelle persone che ancora affollavano la strada, che ancora mangiavano negli stand, di quei bambini che ancora giocavano in allegria, di quei cittadini che noi siamo stati chiamati a servire. Consigliere, mi creda, a volte è il caso di osservare un po’ di più la luna e di perdere di vista il dito ! Ps… nessun vigile ha fatto straordinari, alle 20,00 hanno smontato tutti e la situazione e’ stata tenuta sotto controllo dai volontari dell’associazione Radioamatori che ringraziamo di cuore. In definitiva si può tranquillamente annoverare questa sua osservazione come l’ennesimo buco nell’acqua. La città aveva chiesto alla stessa amministrazione di organizzare eventi oltre che al centro, dove hanno palesemente portato benefici, anche in altri luoghi, e Viale Trento è stata una prima risposta, anch’essa assolutamente convincente. Ma è spesso una moda, fortunatamente a Fermo sempre meno condivisa anche per merito dei risultati, non essere mai contenti”.
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