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“Amedeo la Curva Duomo è con te”,
il messaggio sulla rete dei tifosi

Curva duomo

Volevamo fare un plauso a tutti i ragazzi della curva, soprattutto ai più giovani, per come hanno gestito la gogna mediatica di questi giorni. Da questa storia ne usciamo a testa alta; più forti! più maturi! più uniti! In ultimo volevamo dire che, a prescindere da tutto, ultras è soprattutto questo; non abbandonare un amico in difficoltà. Amedeo la Curva Duomo è con te“. Questo il messaggio-sfogo apparso oggi pomeriggio sulla pagina ufficiale facebook della Curva Duomo. Il gruppo di tifosi, nei giorni scorsi, è stato letteralmente preso d’assalto dalla stampa ed è finito al centro delle polemiche. Oggi con questo nuovo post hanno voluto rompere il silenzio degli ultimi giorni.

Era lo scorso 8 luglio, tre giorni dopo l’aggressione ad Emmanuel, quando la Curva Duomo scriveva: “Prendiamo la parola perché chiamati direttamente, e faziosamente, in causa, al fine di smentire, nel modo più categorico possibile, le accuse infondate e strumentali che ci vengono rivolte in questi giorni. Con questo comunicato la Curva Duomo non intende di certo sminuire la tragicità di quanto avvenuto, che ci ha lasciato tutti atterriti, e su cui sentiamo di esprimere il nostro profondo cordoglio, ma senza l’ipocrisia di negare che Amedeo è un nostro compagno di Curva. Con questo comunicato vogliamo innanzi tutto esprimere la nostra profonda indignazione per il fatto che da parte dei media, e non solo di essi, si stia strumentalizzando questa tragica vicenda, peraltro collegandola, sulla base di che cosa non riusciamo proprio a capire, con gli episodi degli ordigni lasciati in prossimità di alcune chiese della provincia di Fermo, al solo fine di gettare fango, e sputare veleno, su un’intera tifoseria, totalmente estranea a quanto avvenuto. Non accettiamo che la Curva Duomo venga demonizzata come curva di destra e xenofoba. Non lo accettiamo soprattutto perché nella nostra Curva è sempre stato ben accettato chiunque abbia mostrato il desiderio di seguire la nostra squadra, indipendentemente dalla nazionalità e dalla fede politica. Nella nostra Curva, dalla nascita del movimento ultras a Fermo ad oggi, non si è fatta mai, né mai si farà, attività di propaganda e di militanza politica, tanto a destra che a sinistra. Non accettiamo dunque che si strumentalizzi una tragedia del genere per empire le pagine delle testate giornalistiche, né tanto meno per interpretare quanto avvenuto come un segnale di una presunta posizione intollerante e razzistica che non appartiene alla Curva Duomo”.


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