Ripensa, ristruttura, riqualifica: torna “Riabita”

FERMO FORUM - 11, 12 e 13 novembre nuova edizione del salone dell'abitare
Il promotore di Riabita Marco Crescenzi

Il promotore di Riabita Marco Crescenzi

Sull’onda del grande successo ottenuto nel 2015 con oltre 6 mila visitatori, la Service Promotion di San Severino Marche ripete l’esperienza di “Riabita”, il Salone dell’abitare unico nel centro-sud d’Italia per il modo in cui si presenta al mondo dell’edilizia. Le date da mettere fin d’ora in evidenza sul calendario sono quelle dell’11, 12 e 13 novembre 2016: confermata la location della prima edizione – il Fermo Forum – e confermato il format.
Ripensa, ristruttura, riqualifica: saranno ancora tre le parole chiave dell’evento, capace di portare in fiera più di 170 espositori provenienti da varie regioni italiane e anche dall’estero. Tutto ruota, ovviamente, attorno alla casa: dalle tecnologie innovative ai materiali d’avanguardia, dalle progettazioni alla gestione e condivisione degli spazi, fino alle migliori soluzioni per il risparmio energetico. Fra le novità principali, il settore arredamento.
Sono previsti, poi, momenti di approfondimento, workshop, seminari con importanti esperti e convegni sui principali temi del settore. Prosegue, in qesto contesto, la parternship con la Fondazione “ClimAbita” di Bolzano, già presente all’edizione 2015, un soggetto leader nel campo dell’edilizia ad alta efficienza energetica, sostenibile, sicura, bio ed eco compatibile.
Infine, sarà riproposto il Premio Riabita, destinato ai professionisti che presenteranno il miglior progetto di riqualificazione di una struttura preesistente.
Il promotore Marco Crescenzi sottolinea come l’edilizia sia in ripresa grazie soprattutto al recupero ed alla riqualificazione di vecchi edifici. Nella nostra regione il settore ha favorito una spesa di 2 miliardi di euro nell’ultimo biennio, con più di 45 mila domande presentate, con un potenziale di sviluppo economico notevole, come dichiarato dallo stesso Crescenzi: “Il mercato a livello regionale mostra margini di crescita se si considera che il 70% degli edifici ha più di quarant’anni e che il 20% versa in cattivo stato di manutenzione. Il settore, però, sta vivendo un’inversione di tendenza, nel quale sono sempre più i privati a spendere e ad entrare nelle decisioni per la scelta delle migliori soluzioni, tecnologie e materiali dell’abitare o, meglio, del ‘ri-abitare’ la propria casa in modo più razionale e sostenibile”.
Anche secondo Anaepa (edili, pittori e affini) di Confartigianato, mentre il Pil italiano ritorna a crescere, con un tasso dell’1,1% previsto per il 2016, nel settore dell’edilizia risale la fiducia: uno dei traini fondamentali di questo rilancio va individuato negli incentivi concessi per le ristrutturazioni. Nei primi 4 mesi del 2016, infatti, è cresciuta la spesa sostenuta proprio dagli incentivi, dopo lo stop del 2015. Il dato è confermato dal fatto che, nel secondo trimestre 2016, ha raggiunto i massimi livelli la propensione dei cittadini alla manutenzione della propria casa.


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