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Al carcere si canta
sulle note di Bertoli e i Giullari

FERMO - Il concerto è stato introdotto da due brani eseguiti dai docenti del corso di Musica che si è tenuto nel penitenziario fermano nel corso dell’anno e al quale hanno partecipato diversi detenuti

detenuti

 

Ieri, all’interno della Casa di reclusione di Fermo, si è tenuto un concerto con il gruppo “Alberto Bertoli e i Giullari” noto gruppo nazionale con voce solista il figlio del noto cantautore Pierangelo Bertoli, che ha eseguito vari brani di cantautori italiani, nonché alcuni brani di loro composizione. “Il concerto – comunica Nicola Arbusti, responsabile dell’area Trattamento – è stato introdotto da due brani eseguiti dai docenti del corso di Musica che si è tenuto nel penitenziario fermano nel corso dell’anno e al quale hanno partecipato, con passione, diversi detenuti. Il corso è stato tenuto dal Cantiere Musicale di Porto San Giorgio, il cui presidente Michele Sperandio si è dichiarato entusiasta del corso.  Il concerto è stato particolarmente gradito dalla popolazione detenuta che ha accompagnato il gruppo cantando ed applaudendo a ripetizione. Alberto Bertoli si è dichiarato fortemente emozionato per questa esperienza, che ha già vissuto tempi addietro nel carcere di Verona e il rinnovarla ha toccato in modo particolare sia la sua sensibilità, che quella di tutti i componenti il gruppo. Si esprime un vivo e sentito ringraziamento a tutti coloro i quali si sono adoperati per l’iniziativa, che evidenzia, ancora una volta, la sensibilità del territorio verso l’istituzione carcere”.
All’evento hanno partecipato il prefetto di Fermo Mara Di Lullo, il sindaco Paolo Calcinaro e l’assessore ai Servizi Sociali Mirko Giampieri, oltre a Eleonora Consoli, dirigente dell’istituto, il comandante del reparto commissario Gerardo D’Errico, il Responsabile dell’area Trattamentale Nicola Arbusti e numerosi operatori della polizia penitenziaria che con solerzia hanno vigilato sulla manifestazione.

 


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