Il bellissimo borgo di Ortezzano ha ospitato la prima giornata della seconda edizione di “Carboneide, la Popsophia del mondo classico”, il festival dedicato alla classicità greco-romana indagata con le lenti della cultura pop, dal 29 al 30 luglio.
Ha introdotto l’evento il sindaco di Ortezzano Giusy Scendoni, che ha ringraziato tutti i numerosi sostenitori pubblici e privati di Craboneide, tra cui il consigliere regionale Francesco Calisti e l’Ufficio Scolastico Provinciale, rappresentato da Stefania Pierangeli.
“Il festival di Ortezzano ha due particolarità rispetto alle altre edizioni di Popsophia. La prima è il tema, il mondo classico come oggetto pop. La seconda è proprio Ortezzano, che pur essendo un piccolo paese con pochi abitanti ha creduto lo scorso anno in questo esperimento. La risposta sorprendente del pubblico di questa prima giornata ha confermato che Carboneide è ormai un appuntamento culturale irrinunciabile dell’estate marchigiana” ha spiegato la direttrice artistica del festival Lucrezia Ercoli.
Il programma della serata è stato ricchissimo: dalla “Lectio Pop” delle 18.30 al Philoshow delle 21.30, fino al tiratardi “Latinorum” delle 23.30, Carboneide è riuscita a stupire e coinvolgere un pubblico numerosissimo, giunto da tutta la regione.
La prima Lectio, “La Popsophia del mondo classico”, è stata tenuta dal noto filosofo Umberto Curi, che ha ripensato la filosofia del cinema alla luce della Poetica di Aristotele. Secondo lo studioso i principali temi che riguardano la condizione umana trovano nel mondo classico una definizione ancora oggi insuperabile, e lo ha spiegato citando tre grandi autori della classicità: Tucidide, che riporta il discorso di Pericle agli ateniesi durante la guerra del Peloponneso sull’amore per la bellezza, Aristotele che nella Poetica sottolinea come “guardando le immagini si impara che cosa sia ogni cosa”, e infine Sofocle che con l’Edipo Re costruisce la prima crime-story della letteratura occidentale.
Jonathan Symmonds
Quest’anno non solo gli appuntamenti serali, ma anche quelli pomeridiani sono intervallati da brani recitati e musica: l’intervento di Curi infatti è stato accompagnato dalla voce recitante dell’attrice Pamela Olivieri, che ha letto i brani degli autori citati, e dalle esecuzioni musicali del cantautore Gianluca Pierini, con Matteo Moretti al basso e Leonardo Rosselli al sassofono.
Alle 21.30, grazie anche all’entusiasmo del pubblico, è esploso il Philoshow, lo spettacolo filosofico-musicale ideato e diretto da Lucrezia Ercoli con la nuova band di Popsophia Factory, la voce recitante di Pamela Olivieri che ha letto le traduzioni delle canzoni come se fossero dei testi classici, la regia e i video di Marco Bragaglia e Riccardo Minnucci e le riprese di Colette Pacini e Simone Pianesi. Nel philoshow “Apollinei e Dionisiaci. Beatles vs Rolling Stones”, i filosofi dell’Università San Raffaele di Milano (e musicisti per passione) Francesca Boccuni e Roberto Mordacci, tramite un dialogo serratissimo, hanno spiegato la sempiterna contrapposizione tra l’ordine e il caos eseguendo le canzoni delle due band che più hanno segnato la storia della musica da Hey Jude a Satisfaction. I due filosofi hanno ribaltato la concezione tradizionale delle due band: i Rolling Stones sono descritti come apollinei, cioè più vicini allo spirito del razionalismo illuminista, mentre i Beatles sono dionisiaci, cioè affini al dio dell’ebrezza e della mistica follia.
Affollatissimo anche l’appuntamento del tiratardi “Latinorum” alle 23.30 con Cesare Catà e Salvatore Patriarca: “Philofiction,
dall’impero romano a Game of Thrones”. Ovvero la versione del mondo greco e latino veicolata dalle serie tv amate dal grande pubblico. Catà e Patriarca hanno paragonato la storia di Roma a quella di Game of Thrones trovando dei punti in comune, come la contrapposizione costante tra famiglie e la lotta per il potere, perché “al gioco del trono o si vince o si muore”. Ospite d’eccezione Jonathan Symmonds, il Lead Animator dei draghi di Game of Thrones, che ha raccontato come nascono le sue creazioni e come si sviluppano poi nella storia i loro diversi comportamenti.
Tutti gli appuntamenti sono a ingresso libero. Il programma completo è disponibile sul sito www.popsophia.it
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