Andrea Balestrieri
“Porto San Giorgio e l’ intero territorio Fermano non possono accogliere nuovi profughi. Se tutto ciò avverrà come comunicato dal Prefetto allora è giusto che i cittadini scendano per strada e nelle piazze per dire al Sindaco che è un sacrosanto diritto essere informati sulla sicurezza propria”. E’ l’intervento del referente regionale di Fratelli d’Italia sulla sicurezza e capogruppo Fdi in consiglio a Porto Sant’Elpidio, Andrea Balestrieri.
“Sono in perfetta linea con il coordinatore di Porto San Giorgio Emanuele Morese che “bacchetta” il sindaco Loira sull’irresponsabilità di tale scelta inserendo in città 5 rifugiati con problemi psichici (leggi l’articolo). Le nostre città – continua Balestrieri – con le ristrettezze e le “ingessature” nei bilanci non hanno nemmeno la sufficiente copertura di forze dell’ ordine ed è quindi impensabile accogliere nuovi profughi; vanno anzitutto tutelati i residenti e i cittadini comunitari ed extracomunitari perfettamente integrati con le nostre realtà.
C’è bisogno di sapere innanzitutto dal punto di vista igienico sanitario quale iter queste persone fanno appena arrivano nei nostri territori; c’è bisogno di sapere cosa fanno tutto il giorno e dove vivono e cosa fanno per vivere. Vogliamo i numeri, è chiaro?
Trenta euro non sono pochi per ogni italiano che decide di fregarsene di tutto e tutti e sfruttare questa povera gente, ma dobbiamo fare una scelta, tutelare il nostro territorio e prendere una linea assolutamente non razzista ma realistica; solo così si è vicino alla gente!
Lancio come referente regionale con deleghe alla sicurezza di Fratelli d’ Italia un messaggio ai Sindaci coinvolti in questo tipo di decisioni: la questione migranti sta sfuggendo di mano ad un governo che ha deciso di scaricarne sui Comuni la gestione con migranti inviati sui territori dopo accordi con le cooperative. Insomma, non vorremo accentuare questo rischio anche sul nostro territorio. È evidente l’assenza di regia nella gestione di un problema che non può essere lasciato alla discrezionalità dei singoli sindaci. Chiediamo alle amministrazioni comunali del Fermano ma anche dell’ intera regione, di affrontare la questione in sede di piano di zona e sui tavoli di sicurezza e ordine pubblico e di comunicare ai Prefetti che questo territorio non può farsi carico di ulteriore accoglienza”
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