di Paolo Paoletti e Giorgio Fedeli
foto Federico De Marco
Gli assessori Torresi e Ciarrocchi in attesa degli artificieri
Apprensione attorno alle 21.30 sul lungomare di Lido di Fermo, nei pressi dello chalet Ondina e del villaggio turistico Boomerang. I vigili urbani, durante i regolari controlli, vista la concomitanza con il mercatino, sono stati contattati da una dipendente dello chalet Ondina. La ragazza, si era recata a gettare un vaso nel cassonetto per la differenziata. Una valigetta sospetta, più esattamente un piccolo trolley, infilato dentro al bidone per il vetro ha fatto scattare l’allerta.
E’ entrata subito in funzione la macchina della sicurezza, a testimonianza dei tanti controlli costanti che si svolgono sulla costa durante gli eventi che richiamano molta gente. Subito isolata la zona. A scopo precauzionale, il tratto di lungomare è stato interdetto al pubblico. Sul posto la polizia e vigili urbani. Chiamati anche i vigili del fuoco. Macchina della sicurezza che ha funzionato alla perfezione per quello che poi si è rivelato essere un falso allarme. Vigili del fuoco di Fermo che hanno effettuato una prima perlustrazione della zona. Attorno alle 22.45 sono arrivati sul posto i vertici della polizia, per valutare la situazione. Si è deciso di chiamare gli artificieri. Nel frattempo la parte più a est del villaggio turistico Boomerang, confinante con l’area dei cassonetti, è stata delimitata e recintata dal personale del campeggio.
Artificieri di Ancona che sono arrivati sul posto a mezzanotte. Specialisti che hanno analizzato il trolley. Dopo ulteriori accertamenti, già rassicuranti, si è proceduto all’apertura della valigia: all’interno carta, alcuni fogli sporchi di sangue, bottiglie di plastica ed altri rifiuti. Il filo nero, che aveva destato allarme, era in realtà il collegamento di vecchi auricolari. Dunque un falso allarme che ha tenuto la costa fermana con il fiato sospeso per oltre 5 ore.
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