Fermo dichiara guerra
alle barriere architettoniche

Negli edifici esistenti, da ora a Fermo, sarà possibile realizzare ascensori interni o piattaforme elevatrici per consentire l’accesso a persone con disabilità ed abbattere così le barriere architettoniche. E’ la principale novità della variante normativa al Regolamento edilizio comunale, approvata nel corso della seduta del 28 luglio scorso del Consiglio Comunale.

Una variante normativa con cui anche nella Città di Fermo, che si aggiunge a quelle dove la disposizione è già in vigore, ovvero Ancona, Grottammare e San Benedetto del Tronto, in edifici realizzati precedentemente al 1987, sarà possibile ridurre la larghezza delle rampe delle scale interne (ad 80 cm) e realizzare un ascensore o una piattaforma elevatrice. Installazione consentita a patto che non sia ricompresa all’interno di un intervento più ampio di ristrutturazione dell’immobile.

“Una delibera importante perché ci consente di essere sempre più al passo su un tema come quello delle barriere architettoniche su cui abbiamo lavorato e su cui ci impegneremo ancora – hanno dichiarato l’Assessore all’Urbanistica Francesco Nunzi e l’Assessore ai Servizi Sociali Mirco Giampieri – un atto a beneficio dell’intera città come dimostrato dalla condivisione unanime dell’intero Consiglio Comunale. Questa delibera segue ed è in linea con l’atto approvato nel corso del Consiglio Comunale del 18 marzo 2016, proposta dal Consigliere Giambattista Catalini, avente ad oggetto l’adesione del Comune di Fermo ai principi ed alle indicazioni della Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità”.

Un importante risultato che consentirà di poter adeguare gran parte degli edifici esistenti alle norme per l’abbattimento delle barriere architettoniche, rendendoli facilmente utilizzabili da tutti.