di Paolo Paoletti e Cristina Donati
Ecco i cavalli che correranno il Palio dell’Assunta 2016. Finalmente, quelli ‘ufficiali’. In realtà le novità sono soltanto due, visto che gli altri otto, erano stati dati in anteprima da Cronache Fermane con un’intervista allo stesso selezionatore Federico Raccichini (leggi l’articolo). Notizia che era stata allora smentita categoricamente dai vertici della Cavalcata. Oggi, con il comunicato stampa ufficiale, emerge che dei nove cavalli annunciati ( il decimo non era ancora stato scelto) dalla nostra redazione lo scorso 22 luglio, otto risultano essere quelli che si sfideranno nel pomeriggio di Ferragosto.
Diamante, che era tra i “papabili” si è ritirato stamattina, per un problema sopravvenuto per il quale la scuderia Due Pi Ha ritenuto opportuno non farlo correre. Svelato il mistero di Pikachu: ha avuto un piccolo incidente (sette punti in seguito ad un minimo infortunio) ed è stato prontamente sostituito con Alfano, il cavallo che era stato precedentemente sorteggiato e che la scuderia Bonafede ha deciso infine di far correre. Piccolo chiarimento a parte, tutto è pronto per il gran finale del Palio fermano.
Ultimi giorni ad alta tensione dunque per le contrade della Cavalcata dell’Assunta. Domani, venerdì 12 agosto, alle 21.30, in piazza, ci sarà la Tratta dei Bàrberi. Si tratta del momento in cui si effettua il sorteggio che assegna i cavalli (bàrberi) alle contrade, capace di alimentare speranze e conferme negli animi dei contradaioli fermani.
E’ il regista Oberdan Cesanelli a ricordare come la Tratta dei Barberi coincida anche con la prima uscita delle Dame di contrada: “Saranno loro a consegnare al proprio fantino la giubba. La cerimonia prevede che sia un paggio ad estrarre a sorte i nomi delle contrade dall’elmo del Capitano d’Armi della detentrice del Palio, quindi quest’anno sarà Capodarco. Il priore corrispondente ad ogni estrazione – spiega – sorteggia il cavallo che correrà per i suoi colori dall’elmo del Capitano d’Armi della città. Solo allora, al berbero assegnato, il priore apporrà la coccarda con i colori della giubba consegnata dalla dama”.
Domani sera la cittadinanza farà dunque la conoscenza con le dieci Dame di contrada, che sono: Martina Bagalini per San Bartolomeo; Letizia Alessandroni per Campolege; Michela Pieragostini per Capodarco; Serena Tirabassi per Molini Girola; Carolina Concettoni per San Martino; Deborah Cocciaretto per Campiglione; Giulia Giammarini per Castello; Ilenia Ricci per Pila; Alessia Cesetti per Fiorenza; Giulia Ferracuti per Torre di Palme.
“Verrebbe da dire “Agosto amor mio non ti conosco”, perché ogni anno da ormai 35 anni siamo qui a parlare di cavalli che si rincorreranno per le vie di Fermo. E’ così: allo scattare del 10 agosto inizia la febbre da Palio che cresce di giorno in giorno, in attesa di sapere quale cavallo difenderà il vessillo di contrada”. A parlare è Federico Raccichini, selezionatore dei cavalli per la corsa al Palio 2016, che li presenta: “Azzardiamo il ruolo più atteso: il biondo Van-Gogh, un passista veloce che si porta dietro la stima di Gianluca Concetti (il fantino più volte vincitore nella storia del palio) e di tutto il team Politi; aggiungo che se parte liscio poi son dolori andarlo a prendere. Salvatore Morabito, ormai un habitué di Fermo, quest’anno non ha badato a spese: il giorno di Ferragosto scenderà in campo con il corpulento Maracaibo, un importato che viene da una lunga suite di vittorie in pista e non difetta di categoria. Non manca la compagine femminile, rappresentata da Lauretta, che vuole riprendersi ciò che la sfortuna le ha tolto due anni fa, dicono dal team Lama. Dalla Sicilia arriva Gioacchino Guida che lancia nella mischia il suo Oliver, un bel baio che viene da un franco successo in una stracittadina siciliana destando una grande impressione. Ritorna il Team Cacino sempre con Freezer che l’anno scorso, da favorito, rifiutò la partenza in finale ma quest’anno, secondo il mentore Davide, sembra che la musica sarà diversa, il cavallo è in piena maturazione e fortificato nel fisico. Anche quest’anno ci sarà Ludovico Orlandi con il suo Canarino Mannaro, che nel 2015 seppe vincere la sua batteria di 50 metri. Chi potenzialmente può mettere tutti d’accordo è Osvaldo, soggetto molto interessante plasmato da Cristiano Di Stasio che lo ha rispettato in tutto e per tutto per arrivare al Palio al 101%. Non mancano i fermani – prosegue Raccichini – la scuderia Viti ci prova con Fulgenzio, neo acquisto romano che sembra aver sostenuto un lavoro di rifinitura molto sostenuto a Corridonia, lasciando a bocca aperta i presenti e la scuderia Bonafede con Alfano. Infine gradito ritorno sulla sabbia fermana per il “Pompiere” Serio Papa, che 30 anni fa perse il palio per mera sfortuna con Denis Diderot e stavolta ci riprova con Diderot, cavallo molto tenace”.
Infine, a chiusura di una serata importante, alle ore 23, il gruppo alfieri e musici della Cavalcata dell’Assunta si esibirà nuovamente nel grandioso spettacolo “Il Viaggio”, che ha infiammato la piazza nell’evento inaugurale del 25 luglio.
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