di Tiziano Vesprini
Saranno ben 24 le squadre provenienti da oltre confine, delle 34 partecipanti, che quest’anno si sfideranno al Gran Premio Internazionale di Capodarco di patron Gaetano Gazzoli in programma tra due giorni, il 16 agosto, nella frazione fermana di Capodarco di Fermo.
Australia, USA, Russia, Gran Bretagna, Kazakistan e, per la prima volta in assoluto, Marocco, oltre a team rispettivamente di: Francia, Slovenia e Repubblica San Marino e team di: Inghilterra, Norvegia, Danimarca, Ungheria, Svizzera e Sud Africa. Tra le formazioni italiane più titolate spiccano la Zalf Fior e la Unieuro. Presenti, naturalmente, anche le tre formazioni dilettantistiche marchigiane, le locali U. C. Porto S. Elpidio e G. C. Calzaturieri Montegranaro, con loro anche il Team Cingolani Senigallia. Anche quest’anno il vulcanico patron Gazzoli proporrà delle importanti novità di contorno alla competizione sportiva, tra queste la distribuzione di un braccialetto in caucciù di colore giallo dove saranno ricordati i 50 anni di fondazione della Comunità di Capodarco, il 45° anniversario del Gran Premio ciclistico ed il 21° dalla scomparsa del compianto Fabio Casartelli che a Capodarco vinse nel 1991 e partecipò nel `92 indossando la maglia a cinque cerchi di campione olimpico.
Altra novità la partecipazione sia al via e sia nella cerimonia di premiazione della bella voce del tenore Davide Puglia, così come la consegna ai primi classificati di un paio di scarpe ideate dal
noto calciatore Alessandro Del Piero e realizzate dall’Air Dp by Pollastrelli e del braccialetto “4 chetta” ideato dallo stilista Luca Paolo Rossi. Importante anche la presenza durante la cerimonia di premiazione della nota azienda marchigiana “Varnelli”.
Dal punto di vista tecnico nulla cambia rispetto alle passate edizioni. I chilometri da percorrere saranno 180 con i tradizionali 5 passaggi sul lungomare di Porto San Giorgio e le seguenti 8 risalite del colle di Capodarco, con gli ultimi 2 passaggi sullo spettacolare “muro” del
centro storico. Sei le maglie che verranno messe in palio: Rosa – Solgas – Comune di Fermo – memorial Michele Jacevicz / Fabio Casartelli / Paolo Piazzini per il primo classificato, Gialla – Carifermo – memorial P. Piazzini per il secondo classificato, Arancione – Sollini art. calz. – memorial P. Piazzini per il terzo classificato, Verde – Calz. Giovanni Fabiani per
il vincitore della classifica dei Gran Premi della Montagna, Bianca – Regione Marche – Camera di Commercio per il primo non italiano classificato e Azzurra – CIIP Vettore/Tennacola SRL per il vincitore della classifica dei Traguardi Volanti. Numerosi i premi speciali che verranno assegnati. Memorial Serenella e Luciano Gazzoli per il primo che transiterà sulla linea dell’ultimo chilometro, memorial Giuseppe Petrocchi per il primo che transiterà sul “muro” all’ultimo passaggio e memorial Dino Casturá per chi vi transiterà al primo passaggio; Premio
Luca Panichi / Marina Romoli per l’atleta più combattivo. Circa un migliaio le persone simpegnate in decine di settori organizzativi, dalla sicurezza stradale all’assistenza sanitaria e
meccanica, dalla parte alimentare al controllo tecnico, dall’ufficio stampa agli addetti alla sorveglianza degli incroci, ecc.
Il programma ufficiale scatterà fin da domani pomeriggio quando dalle 16 alle 20 sono in programma le operazioni di verifica licenze e consegna numeri ai direttori sportivi delle squadre partecipanti che proseguirà il giorno dopo dalle 8,30 alle 10,00. Si arriva così alla
giornata clou di martedì quando dalle 11,30 alle 12,30 avrà luogo la firma del foglio di partenza e la sfilata di tutte le squadra; seguiranno: lo schieramento di partenza (12,45), il raggruppamento
davanti al monumento Casartelli (13,00), la partenza del tratto di trasferimento fino alla Cantina S. Liberata (13,15) e la partenza ufficiale (13,30).
Ora non resta che aspettare poco più di ventiquattr’ore per assistere non ad uno spettacolo spettacolo ma ad un evento che va oltre ogni immaginazione. Un evento più unico che raro che ogni anno richiama lungo i 5 chilometri o poco più della salita che porta a Capodarco non meno di 30.000 persone.
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