Il terremoto sveglia la provincia di Macerata. Una scossa di magnitudo 6.0, alle 3.36 del mattino, avvertita in tutto il Centro Italia. Epicentro ad Accumoli, in provincia di Rieti, a pochi chilometri, equidistante tra Norcia e Amatrice: città, quest’ultima, dove si registrano i danni più gravi. Una seconda scossa, questa volta 3.8 gradi con epicentro Perugia è stata registrata subito dopo, alle 3,41. Nella provincia di Macerata la scossa è stata avvertita con forza. Molti i maceratesi scesi in strada impauriti per la caduta di oggetti in casa. Verifiche nella casa di riposo del capoluogo.
Alle 4.33 una nuova scossa di magnitudo 5.3 è stata avvertita in tutto il centro Italia. Epicentro sempre vicino a Norcia. A Urbisaglia è caduto il cornicione dell’ex ospedale. A San Ginesio è crollata una casa disabitata, lesionato l’albergo Centrale in piazza Gentili.
A Caldarola, attorno alle 5, è deceduta una donna colta da un malore, forse causato anche dallo spavento per il terremoto. Il 118 ha ricevuto una trentina di chiamate per malori vari dovuti alla paura dopo le scosse.
“La situazione è molto grave – dice il sindaco di Gualdo, Giovanni Zavaglini – ci sono numerose abitazioni inagibili sia in centro storico che nelle campagne. Per ora non abbiamo notizie di persone rimaste ferite”.
“Ci sono sei case in via Pertini, tutte vicine, con lesioni abbastanza serie – afferma Paolo Teodori, primo cittadino di Ripe San Ginesio – non abbiamo notizie di feriti ma c’è tanta paura e la gente è scesa tutta in strada”.
Il Comune di Macerata ha attivato il gruppo di Protezione Civile. Presente l’assessore Canesin. Per segnalazioni e comunicazioni chiamare il numero 3492113983.
(Servizio in aggiornamento)
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