L’Associazione culturale Aletheia decide di celebrare la donna in una serata unica che si terrà a partire dalle 21.30 di sabato in piazza a Servigliano. Una notte ricca di ospiti che promettono di emozionare, accendendo i riflettori sul problema della violenza, dando coscienza, speranza e lasciando un sorriso.
Si susseguiranno sul palco spettacoli di musica, danza, teatro e recitazione: filo conduttore la riflessione sull’amara realtà dei soprusi che molte donne subiscono, spesso purtroppo in silenzio. La violenza domestica è qualcosa di radicato e profondo, una costante pretesa di possesso dell’uomo, il potere maschile che “occulto” pervade il sistema sociale e trova nella famiglia la sede naturale per riaffermarsi in tutta la sua brutalità. E’ perciò importante conoscere, capire, non minimizzare, non sottovalutare, non giustificare, non perdonare, perché accettare significa permettere.
Madrina d’eccezione Gaia De Laurentis, che si esibirà in duetto con Stefano Tosoni, attore, regista, produttore e fondatore dell’Associazione Proscenio Teatro e vincitore del Premio Luigi Vannucchi “Attore Doc 2016”. Per la parte musicale Lucio Matricardi proporrà il suo viaggio nel “Sogno protetto”, accompagnato dai fiati di David Cintio e da viole e violino di Fulvio Renzi. Ad alternarsi sul palco anche la ballerina professionista Giulia Pipponzi che si esibirà con Massimiliano Rossi, la presentatrice e cantante Eleonora Crocetti e l’attrice Venusia Morena Zampaloni, che interpreterà il meraviglioso monologo sul femminicidio “Edera Velenosa”, raccontando attraverso il corpo e la parola, quanto per una donna sia difficile accettare che nella sua favola il principe azzurro e l’orco cattivo, a volte, siano la stessa identica persona. Nel corso della serata ci sarà inoltre l’intervento della scrittrice Nadia Nunzi, autrice del libro “Ti Amo Anima Mia” che darà in breve la sua testimonianza reale di violenza subita e soprattutto di rinascita tornando ad essere felice. Coreografo e scenografo dell’evento Francesco Maria Tulli.
Anzichè annullare l’evento in seguito agli eventi sismici, l’organizzazione ha ritenuto opportuno proseguire con un evento che accende i riflettori su un problema sociale significativo e radicato, facendo di esso anche un’occasione costruttiva sia per riflettere che per fare beneficienza: infatti l’incasso della serata sarà devoluto in parte ad un centro antiviolenza sulla donne ed in parte a favore delle popolazioni terremotate
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