Promozione. Buoni propositi per la Futura di mister Matteo Marcaccio

L'ex tecnico della Sangiustese, campione in carica, analizza il momento tra la sconfitta di Coppa e l'imminente start di campionato.

Matteo Marcaccio - allenatore Futura '96FERMO – Il timoniere del sodalizio fermano si prepara all’esordio nelle dinamiche di campionato dopo il recente scivolone patito in Coppa Italia per mano del Porto Sant’Elpidio. Detentore del titolo di Promozione, conquistato in sella alla Sangiustese all’epilogo della stagione precedente, si appresta a difenderlo con addosso i colori della squadra di Capodarco.

Mister Marcaccio, dopo lo strappo consumato con la Sangiustese, perché ha scelto la Futura ’96?

Tra le proposte che mi sono arrivate è stata la più convincente. La rosa ha beneficiato di conferme importanti e lavorando bene non è impossibile mettere in atto un sensibile salto di qualità. La società, le relative strutture di cui si dispone e le idee programmatiche possono portare a qualcosa di buono se le forze di tutti gli attori in gioco vengono ben convogliate verso l’unico interesse generale che ci anima.

Tastando le dinamiche del calcio giocato, ha lasciato l’erba con la gioia maturata in terra maceratese per iniziare il nuovo corso con la sconfitta in Coppa, un passaggio a vuoto inaspettato?

La partita contro il Porto Sant’Elpidio va letta oltre il risultato. Abbiamo approcciato la gara in maniera diversa da come è stata preparata. L’avvio lo reputo equilibrato, poi sono venute a galla delle crepe dopo aver incassato rete. Non c’è stata la giusta cattiveria agonistica ed è mancato anche il dovuto spirito di sacrificio, due elementi cioè indispensabili per disputare una competizione basata sul vigore come quella che ci apprestiamo a vivere. E’ un campanello di allarme che, sotto certi punti di vista per fortuna, non ha intaccato la strada di campionato.

Domenica si parte con il girone di Promozione, qual è la sua panoramica della vigilia?

Sulla carta vedo favorite il Trodica, il Ciabbino ed il Porto Recanati. Siamo una squadra con delle qualità singole importanti, dovremo approcciare le partite cercando subito di acquisire la giusta mentalità tattica ed agire con i tempi delle conseguenti giocate. Tutto questo per evitarci le sofferenze conosciute dalla piazza lo scorso anno, per tali motivi punteremo a recitare una parte che alla fine non sia del tutto anonima.

Paolo Gaudenzi


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