FERMO – Gli anni passano, le cose buone restano. Questo quanto recita una massima che calza a pennello per il trainer del Castelfidardo, Gianluca De Angelis. Poco più di dieci anni fa ecco l’esperienza in C1 al timone dell’allora Fermana Calcio 1920, durata pochi mesi, ma che ha funto da antipasto per il succulento piatto arrivato in tavola qualche anno più tardi sotto il profilo dell’Unione Sportiva con la quale, a Rieti contro il Cerignola, De Angelis strappò il pass per la Serie D alzando al cielo niente meno che la Coppa Italia.
Alla guida del biancoverdi, sfiderà la formazione di Flavio Destro domenica al Recchioni. Avversario sì, tanto quanto romantico nel ricordare però lo storico trionfo tricolore.
“E’ vero, la prima esperienza c’è stata molto tempo fa – l’esordio di De Angelis – si tratta però di un passato remoto, molto remoto. Di quella pagina ho dimenticato tutto, ma non quello che capitò a venire con addosso il gialloblù, vale a dire il gol di Mangiola a Rieti. Ritornare a Fermo fa scattare in me automaticamente questi fantastici ricordi, è chiaro però che le emozioni svaniranno dopo il fischio d’inizio domenica prossima. Sarà una partita difficile – il focus del tecnico sul match che sarà – tra due squadre costruite per obiettivi diversi, noi cerchiamo una salvezza tranquilla in questa stagione, la Fermana chiaramente punterà ad un torneo di vertice. I favori del pronostico sono perciò tutti per i canarini, agevolati non solo dai valori tecnici ma anche dal fattore casalingo. Noi cercheremo di rovinarle il pomeriggio, sono motivato a fare bene così come lo è tutta la mia squadra. Che tipo di girone vedo all’orizzonte ? – la nostra sollecitazione – Ci sono sei, sette squadre che hanno effettuato investimenti importanti e giocheranno per l’alta classifica, vedi San Marino, Matelica, Vis Pesaro, San Nicolò, Vastese e Campobasso”.
Nunzia Eleuteri
Paolo Gaudenzi
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