Il sindaco Nicola Loira
di Giorgio Fedeli
Al primo quesito, sulla sua ricandidatura, il sindaco Nicola Loira risponde in un attimo. Basta un cenno con la testa: sì. E da lì si entra nel vivo del toto coalizione e anche sui criteri che il Loira-bis seguirà, se rieletto, nello scegliere la sua nuova squadra di assessori. Nulla di scontato. Nessun diritto di prelazione per gli uscenti.
“Mi auguro che nella prossima campagna elettorale ci si concentri tutti sui problemi della città indicando delle soluzioni concrete e ragionando su quale possa essere la migliore Porto San Giorgio di domani. E’ anche vero, però, che il passato e il presente mi portano a pensare che sarà una campagna elettorale aggressiva. Speriamo di no. Io continuerò col percorso iniziato cinque anni fa. Nel 2012 al tavolo della coalizione si sono seduti forze politiche e movimenti che di certo non erano legati a uno stesso perimetro politico. Con questa legislatura abbiamo dimostrato che si può andare d’accordo quando c’è di mezzo un bene più alto, quello per la città. I criteri alla base della prossima coalizione sono sostanzialmente tre: la fiducia nel candidato sindaco, la condivisione di un programma politico e di un modo di amministrare”.
Loira non nasconde, da tempo, di voler aprire ai moderati di centro. E oggi lo ribadisce: “Io sono un iscritto al Pd, un partito che sarà in una coalizione dove, però, conteranno gli uomini e le donne prima dei simboli e delle bandiere, tutti accomunati dalla fiducia nel primo cittadino. Non parliamo di schemi nazionali, non sono mutuabili sul locale. Già oggi in maggioranza ci sono forze politiche antitetiche. Io sto solo rispondendo a quanti mi stanno cercando, anche provenienti da posizioni politiche diverse. Si sta in squadra se si condivide un modo di governare ben preciso”.
L’esponente di Marche 2020, ex Pd, Stefano Cencetti è già con Loira. E tra coloro che potrebbero unirsi allo schieramento circolano anche i nomi degli ex assessori della giunta Agostini, Marco Marinangeli e Maria Lina Vitturini: “Cencetti è un amico, veniamo dalla stessa area politica. Poi lui ha fatto delle scelte diverse ma la stima reciproca e l’amicizia restano. Stima reciproca anche con Marinangeli e la Vitturini. Con loro il dialogo c’è sempre stato, anche quando erano in posizioni opposte alla mia, quando erano assessori, e non si è mai interrotto”.
Gira anche il nome, tra i nuovi possibili alleati di Loira, dell’altro ex assessore Alvaro Stampatori: “Lui è un amico, da sempre. C’è un rapporto di familiarità e affetto”. Insomma apertura ai moderati. Compresa Forza Italia? “La mia non sarà una formazione di bandiere o etichette. Prima le persone. Con quel simbolo di partito non credo possa esserci un accordo. I suoi rappresentanti ufficiali, parlando per spot o non intervenendo sulle questioni importanti, si mostrano contrapposti a me. Invece con il suo elettorato o con qualcuno che ha condiviso il percorso di quel partito, il dialogo è aperto”. Pregiuziali? “No ma occorre muoversi in un perimetro democratico. Certo è dura fare accordi con chi ha idee opposte alle mie. Ma sia chiaro, non sto cercando nessuno, sto solo rispondendo a chi mi cerca. Forse sbaglio ma mi sto occupando di questioni amministrative, e non elettorali. Una lista del sindaco? Se qualcuno vorrà farla…”.
E la squadra di assessori, in caso di vittoria? Allargando il cerchio potrebbero crescere anche le richieste, quando invece le poltrone a disposizione restano sempre cinque: “Vorrei persone capaci e fortemente radicate in città. Le liste daranno delle indicazioni. Di certo rivendicherò ancora il diritto di avere mani libere nella scelta. Ho un giudizio complessivamente positivo dei miei attuali assessori con cui ho un rapporto umano, prima ancora che amministrativo, splendido. E proprio per questo la giunta tiene. Se rivinco vedremo quali scenari mi si porranno davanti. Conterà anche il giudizio della città (ossia la risposta elettorale) su chi ha lavorato con me e per me. Quello dei voti, però, non sarà l’unico dei criteri”. C’è però chi, come l’assessore al commercio e turismo Catia Ciabattoni, si è già sottoposto a un voto, quello per le regionali: 694 voti complessivi di cui 425 in città: “Quella di candidarsi è stata una sua scelta personale che io non condividevo. Certo, l’esito non è stato soddisfacente ma ha proseguito il lavoro con maggiore determinazione e efficacia. Quel dato elettorale, comunque, rimane. Gli altri attuali assessori? Non so nemmeno se si ricandidano”.
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