FERMO – Oggi ripresa del lavoro con un bel clima in casa gialloblù, la Fermana ha vinto e convinto vincendo largamente nel derby più importante del girone; anche l’allenatore della Civitanovese, Caneo, ha detto che la Fermana ha meritato il successo.
Più felice di tutti è Andrea Petrucci, autentico matador della domenica: ha effettuato l’assist per la prima marcatura di Molinari, ha procurato il rigore, ha siglato il secondo e il quarto gol ed è stato per 97′ una spina nel fianco degli avversari: “Abbiamo fatto un’ottima prestazione, abbiamo dato tutto. Questo è lo spirito giusto – ha detto al termine il giocatore con la maglia numero sette – ci impegneremo per vincere sempre e continuando così ci toglieremo grandi soddisfazioni. Siamo un bel gruppo: lavoriamo tanto e bene in settimana, siamo uniti ed è un piacere impegnarsi per mettere l’allenatore in difficoltà nello scegliere la formazione la domenica”.
Cremona lo aveva promesso due settimane fa: “Siamo un gruppo affiatato, quando ci sbloccheremo faremo un ottimo campionato” e forse quella di Civitanova è solo la prima partita.
Domenica prossima arriva a Fermo la Vastese che col pareggio interno di domenica è stata sganciata dal gruppo di inseguitrici e adesso segue la Fermana, vicecapolista, a due punti di distacco. In tre partite gli abruzzesi hanno subito ben 6 gol ma ne hanno realizati 10. La Fermana 5 fatti e 2 subiti.
Domenica, spettatore in tribuna al Polisportivo c’era Gianni Rosati, legato ad entrambe le squadre: in gioventù ha tirato i primi calcio proprio nella Civitanovese (dove il padre Armando ha giocato e allenato a lungo), mentre a Fermo è stato direttore sportivo nella fase iniziale degli anni migliori (dal 1994 al 1997, anche se il suo lavoro ha lasciato il segno per i due anni successivi) e ha anche studiato per ben otto anni tra scuole medie e superiori.
“La Fermana è stata più attenta e compatta, la Civitanovese più sbarazzina ma meno attenta. I canarini hanno vinto sugli errori della Civitanovese che mi è parsa una squadra troppo eterogenea – è l’analisi del direttore sportivo – e ha commesso troppi errori di posizione tra giocatori e reparti, due difensori loro giocavano alti e speso non rientravano”. Poi Rosati fa una valutazione di più ampio raggio: “La qualità della partita non è stata esaltante, ma è il linea con il livello del campionato che è sceso, come anche in serie C e in B. In serie D il problema è quello dei fuori quota: sei obbligato a farne giocare quattro ma non sempre riesci a trovare giocatori di qualità, è difficile fare la ricerca, oppure devi fare un lavoro preventivo con il settore giovanile, e non tutti lo sanno o vogliono fare, mentre dai vivai importanti di serie A non li mandano in D”. Infine il popolare Gianni chiude con i complimenti “Destro è l’allenatore giusto, questa squadra farà punti ogni domenica. Mi ha impressionato la tifoseria della Fermana mentre da quella di Civitanova mi aspettavo qualcosa in più”.
Paolo Bartolomei
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