Alessandro Falcetelli, pararigori di professione

L'estremo difensore del Montegiorgio ha neutralizzato due penalty in altrettante giornate di campionato." Il segreto per pararli c'è, ma non posso svelarlo..."

alessandro falcetelli

MONTEGIORGIO – Se dopo tre giornate il Montegiorgio non è mai stato sconfitto, il merito certo è di tutta la società, dalla dirigenza, al mister e tutta la rosa. Forse però chi si merita un cenno particolare è Alessandro Falcetelli. Quello del portiere è spesso considerato un ruolo da dietro le quinte, ma l’estremo rossoblù ha saputo ritagliarsi una parte da protagonista, grazie ad interventi decisivi e due rigori disinnescati nelle ultime due giornate.

Due penalty parati in altrettante gare, una media del 100% in stagione, pura fortuna, capacità di capire gli avversari, quale è il tuo segreto?

“ Diciamo che devi avere il feeling coi rigori, vengo da quattro rigori parati, due nel finale della scorsa stagione e due quest’anno, quindi penso di averlo. Il segreto c’è ma non posso svelarlo, ovviamente oltre alla bravura ci vuole un pizzico di fortuna, come in tutto nella vita”.

Spesso gli attaccanti raccontano le loro emozioni per un gol segnato, cosa prova invece un portiere nel parare un rigore?

“Penso che le sensazioni siano simili, entrambi sono gesti importanti. Personalmente provo una grande scarica di adrenalina, come in tutti gli interventi decisivi che faccio, poi cerco subito di recuperare la freddezza per evitare distrazioni”.

Il ruolo del portiere è forse il più complicato, e avere una buona difesa a volte aiuta ad interpretarlo, come ti trovi con i tuoi compagni di reparto, Marini, Labriola, Lanza e gli altri?

“Avere una buona difesa come la nostra da certo una mano importante. Per ora abbiamo trovato una buona intesa con i compagni di reparto, e col passare del tempo sono sicuro che il feeling possa migliorare ed aiutarci a far bene”.

Nonostante la giovane età sei il più esperto dei portieri in rosa, come ti relazioni con gli altri e com’è il rapporto con il preparatore Paolini ed il mister Fenucci, che tra l’altro è un ex portiere?

“Con gli altri ragazzi va bene, cerco di dargli dei consigli in allenamento sia dal lato tecnico che caratteriale. In mister Paolini ho scoperto una grande persona, di quelle con cui preferisco lavorare, sul piano atletico mi piace il suo modo di farmi allenare. Fenucci lo conosco dai tempi della Biagio Nazzaro, in quella stagione ci siamo tolti delle belle soddisfazioni, speriamo di poterci ripetere anche qui a Montegiorgio”.

Matteo Achilli

 

 


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