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Sul palo stradale non c’è il dna di Emmanuel

FERMO - Il dettaglio sarebbe emerso dalle analisi del reparto investigazioni scientifiche dei carabinieri consegnate alla procura di Fermo

Emmanuel

Emmanuel Chidi Namdi non avrebbe toccato il paletto. E’ quanto sarebbe emerso in queste ore dagli esami dei Ris sul paletto stradale al centro dell’inchiesta sulla morte del giovane nigeriano per mano di Amedeo Mancini. Stando alla versione dei fatti fornita da alcuni testimoni oculari quel paletto sarebbe stato brandito e usato proprio da Emmanuel per colpire Amedeo Mancini che, a quel punto, gli ha sferrato un pugno in faccia uccidendolo. Ma il dossier dei Ris smentirebbe di fatto proprio le testimonianze. Sul segnale stradale, infatti, mancherebbero tracce di dna del giovane nigeriano. Questo è quanto sarebbe contenuto nel report sulle analisi condotte dal reparto investigazioni scientifiche dei carabinieri e consegnato alla procura di Fermo nei giorni scorsi. Sul quel segnale, invece, i Ris avrebbero invece riscontrato tracce di dna di Mancini. Ma è comunque da chiarire perchè il fermano lo abbia afferrato, per colpire o per difendersi. La difesa potrebbe seguire la strada dell'”inquinamento” del paletto toccato da molte persone dopo l’aggressione e dell’assenza, da quello stesso segnale, anche del dna del vigile urbano che lo ha spostato dalla strada. Insomma un caso giudiziario che si fa sempre più intricato e che si arricchisce di nuovi importanti dettagli.


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