Fabio Senzacqua
Il sindaco Nicola Loira dice sì all’allargamento alle forze moderate di centro della sua coalizione? E la Lega nord con il suo coordinatore comunale Fabio Senzacqua non la fa cadere: “Un teatrino”. Senzacqua che, poi, lancia il suo appello alle forze alternative al Pd: “Abbiamo otto mesi per costruire una realtà seria e credibile che convinca i sangiorgesi”. Tornando alla nota del coordinatore Ln: “La Lega nord Porto San Giorgio non intende in questa fase entrare nel merito, tantomeno commentare, il teatrino che da giorni imperversa sulla stampa avente ad oggetto il tentativo da parte dell’attuale amministrazione di porre in essere manovre di rastrellamento di soggetti politici dalla più disparata provenienza tendenti ad accrescere quello che noi riteniamo un consenso cittadino ormai risicato. Teatrino al quale noi siamo indifferenti, al punto che ogni commento sembra superfluo. Non possiamo però non ricordare che il sindaco Loira è il candidato del Partito Democratico, va da se che per quanto si tenti di edulcorare la realtà, coloro che lo appoggeranno non potranno non riconoscersi, e divenire parti integranti del Pd stesso”.
Fabio Senzacqua con il leader della Lega nord, Matteo Salvini
“Quello che però in questa fase a noi della Lega preme sottolineare – rincara la dose Senzacqua – è che noi, mai e poi mai, saremo protagonisti di teatrini il cui aggettivo più pertinente, oramai, solo per usare un eufemismo, è ‘ridicoli’.
Lavoreremo alacremente per essere, e costruire per poi rappresentarla, un’alternativa credibile al Pd di Loira che si basi su un programma concreto che abbia come unico ed esclusivo fine la rinascita di Porto San Giorgio.
Molto ci sarebbe da dire sul disastro T-Red, sulla desertificazione di viale Roma, sulla mediocre stagione estiva, in termini di presenze non locali, sulla realizzazione delle opere urbanistiche progettate e finanziate dalla passata amministrazione con il buon lavoro dell’ex assessore all’urbanistica con parlamentari locali del governo di centrodestra, e sul niente per la città che questa amministrazione lascerà in cantiere per gli anni a venire. Niente, dovuto alla assoluta incapacità del Pd sangiorgese di far leva su governo, e rappresentanti parlamentari locali per reperire fondi da destinare allo sviluppo urbanistico e modernizzazione. Abbiamo otto mesi per organizzarci e organizzare una realtà seria, e credibile, che convinca i cittadini sangiorgesi ad intraprendere la strada del cambiamento. Per noi la città al primo posto; i teatrini li lasciamo agli altri”
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