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“Agostini e la sua avversione per il rosso,
con lui semafori sempre verdi”, il sarcasmo di Cossiri

PORTO SAN GIORGIO - Il capogruppo Pd: "L'ex sindaco, non contento, si è poi fatto prendere la mano, sino ad ipotizzare fantomatiche sostituzioni degli attuali assessori con noti personaggi politici locali di centrodestra, Stampatori per Bisonni, Vitturini per Gramegna, etc., nell’illusione, nemmeno tanto nascosta, di seminare zizzania e disorientare i cittadini"
Il capogruppo Pd Antonello Cossiri

Il capogruppo Pd Antonello Cossiri

Non si placa il botta e risposta tra l’ex sindaco e il capogruppo Pd, Antonello Cossiri. Ieri sull’ex cinema Excelsior. Oggi sui T-Red. Nei giorni scorsi Agostini ha annunciato che nel suo programma elettorale figurerà l’abolizione dei controlli elettronici sui semafori per chi supera, col rosso, la struscia d’arresto (leggi l’articolo). “Che il consigliere Agostini non sopportasse il colore rosso – la replica di Cossiri – ci sembrava di averlo capito da tempo. Un’ovvietà, insomma. La sua storia politica, nata nel centrodestra sangiorgese, già deponeva in tale direzione. Linguaggio, modi e “phisique du role” pure. Ad ogni uscita sulla stampa ce l’ha con la sinistra. I “rossi”, insomma, li vede come fumo negli occhi. All’origine politica della sua avversione al colore rosso ha aggiunto, in piena coerenza, la sua profonda contrarietà al rosso dei semafori. Tanto da lanciare il nuovo slogan per la sua futura campagna elettorale: Basta rosso! Più verde per tutti.  Il punto fondamentale del suo programma amministrativo, infatti, sarà l’abolizione del rosso da tutti i semafori cittadini. Basta rosso! Più verde per tutti.

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I T-Red lungo la statale Adriatica

Il bello è che Agostini presenta interrogazione al sindaco e gli chiede polemicamente se ritenga corretto che la politica intervenga su questioni (tecniche) relative a violazioni del codice della strada: allo stesso tempo entra a gamba tesa nella polemica e promette semafori verdi per tutti. La politica che sceglie i colori . Fantastico. Il solito Agostini double face. Neanche un minuto perso ai semafori rossi. Sempre tutti semafori verdi. E via, si passa sempre.  Il suo scopo è fare di Porto San Giorgio il paradiso degli automobilisti scorretti. E dei carrozzieri, naturalmente.  Fin qui tutto chiaro e coerente.

Se non che qualche giorno fa il consigliere Agostini, fresco di lettura del gossip proposto dalla stampa locale, si è avventurato in un tortuoso toto-nomi su presunti candidati alle prossime comunali. Non contento, si è poi fatto prendere la mano, sino ad ipotizzare fantomatiche sostituzioni degli attuali assessori con noti personaggi politici locali di centrodestra (Stampatori per Bisonni, Vitturini per Gramegna, etc.) nell’illusione, nemmeno tanto nascosta, di seminare zizzania e disorientare i cittadini.
A quel punto tutto è stato chiaro: al consigliere Agostini non piacciono “i rossi”. E’ vero. Ma ama invece smodatamente “il rosso”. Rosso Piceno Superiore. Docg naturalmente”.

 


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