di Paolo Paoletti
(foto e video Federico De Marco)
Una realtà sempre più radicata sul territorio fermano, con il suo distretto industriale e con le eccellenze sanitarie, partendo dall’unità di gastroenterologia del dottor Giampiero Macarri. Il connubio tra Università Politecnica delle Marche a la città di Fermo è in costante crescita. A tracciare un bilancio, nel periodo di avvio del nuovo anno accademico, è il rettore della Politecnica Sauro Longhi, ospite della redazione di Cronache Fermane. “Ingegneria gestionale è già attiva e le lezioni sono iniziate da alcune settimane – ha spiegato Longhi – mentre per il corso d’infermieristica, visti i test di ammissione ritardati a settembre, si partirà tra un po’ “.
Per le iscrizioni c’è tempo fino al 5 novembre. “Stanno andando molto bene – commenta Longhi – non abbiamo ancora i dati definitivi ma le aule sono piene e questo ci fa prevedere un incremento delle matricole“.
L’Università Politecnica delle Marche è presente nel territorio con due corsi di eccellenza: ingegneria gestionale sia triennale che magistrale (unica sede tra Bologna e Bari) ed infermieristica.
“Andando ad analizzare i dati della condizione occupazionale – aggiunge il Rettore – per quanto riguarda la Politecnica delle Marche siamo ampiamente sopra la media nazionale. In particolare per Ingegneria Gestionale abbiamo numeri che arrivano al 96, 97 per cento, ciò alla totalità dei laureati. C’è molta richiesta di questa figura professionale dalle nostre imprese anche del manifatturiero. Si cerca infatti d’indirizzare la formazione verso l’aspetto tipico dell’industria delle Marche. Ottimi anche i dati relativi agli stipendi iniziali. Secondo i dati di Alma Laurea, a fronte di una media nazionale di circa 1200 euro i nostri laureati raggiungono un reddito medio sopra i 1300 euro nella fase iniziale”.
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