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Misin, il motorino di centrocampo
lancia la sfida al Monticelli

Seconda partita casalinga consecutiva per i canarini, in una gara con tanti ex. Nei piceni Iotti, Pedalino, Nazziconi, Terrenzio e Bucchi, tra i gialloblù Petrucci e Margarita

misin

FERMO – Messa in archivio la vittoria con il San Marino, la testa vola già all’impegno di domenica con il Monticelli, che annovera tra le sue fila ben cinque ex (Iotti, Pedalino, Nazziconi, Terrenzio e Bucchi), mentre due sono gli ex biancoazzurri ora sotto il Girfalco (Petrucci e Margarita).

Con tutti si è rapportato il centrocampista classe 1989 Alex Misin, visto che da ben quattro anni veste con orgoglio la casacca gialloblù, con la quale si è guadagnato presto il titolo di “inesauribile motorino” della mediana, anche se all’occorrenza si è ben destreggiato anche come terzino.

Abituato a dare tutto in campo, aspirante radiologo (che quest’anno ha messo un po’ in secondo piano gli impegni universitari rispetto a quelli sportivi, ma senza troppi rimpianti) e importantissimo uomo spogliatoio, Misin si è lasciato definitivamente alle spalle un brutto infortunio che due stagioni fa lo obbligò a quasi sei mesi di stop, inanellando nella regular season dello scorso torneo ben trenta presenze, impreziosite da un bellissimo e decisivo gol contro il San Nicolò.

Anche quest’anno, nelle sei gare disputate in campionato, è sempre stato titolare: segno evidente della grande fiducia riposta in lui non solo da tutto l’ambiente, ma anche da Mister Destro.

“Ogni volta noi centrocampisti scendiamo in campo per cercare di fare quello che proviamo in allenamento. Fa piacere aver iniziato in questo modo e speriamo davvero di poter continuare su questa strada – le sue prime parole – fa piacere anche sentire la stima a livello personale. Certo è che, dopo aver smaltito nello scorso campionato i postumi del brutto infortunio occorsomi, quest’anno anche fisicamente mi è stato più facile prendere il ritmo-partita. Con i miei compagni di reparto sappiamo di dover soffrire e correre parecchio ogni domenica. Il nostro compito, specie con due esterni molto portati alla fase offensiva, è fornire copertura alla retroguardia e supporto ai nostri attaccanti: in pratica, forniamo equilibrio alla squadra”.

Un equilibrio che sta dando i suoi frutti, con i canarini terzi in classifica con 13 lunghezze, ad un solo punto dalla testa in cui svettano a pari merito una sorprendente Agnonese ed una Vastese che non ha lasciato un bel ricordo a Fermo: “La nostra unica sconfitta ci brucia, perché arrivata al termine di una prima frazione che, con il senno di poi, non avevamo giocato così male, anche se per colpa di un episodio girato a sfavore, abbiamo chiuso in svantaggio. Fatale ci è stato quel black out dei primi 10’ della ripresa, dove, incassata la seconda rete, non abbiamo avuto la reazione giusta. Quest’anno comunque il campionato è davvero molto equilibrato, con tutte le compagini pronte a sfruttare le proprie caratteristiche e dire la loro. Anche lo stesso San Marino per quanto visto pochi giorni fa non merita la classifica che ha”.

Il prossimo avversario si chiama Monticelli, e non sarà facile averne ragione:”Vero è che non ha mai vinto, ma ha perso solo una volta e con molte condizioni sfavorevoli, mentre i suoi 5 punti sono frutto di pareggi conquistati con grinta contro squadre agguerrite – ha concluso Misin – arriverà dunque a Fermo con l’intenzione di fare una gara coperta e accorta. Noi come ogni domenica ce la metteremo tutta per strappare un altro risultato importante per il nostro morale e per la classifica: continuare a fare buone prestazioni e a impegnarsi fino all’ultima goccia di sudore per onorare la nostra maglia sono le cose che più di tutto portano soddisfazione ai nostri tifosi ed entusiasmo in tutto l’ambiente”.

 

 


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