Francesco Renga
di Silvia Remoli
Grande affluenza di pubblico per l’anteprima del Tour 2016 del cantante Francesco Renga che avrà ufficialmente inizio sabato 15 ottobre al Mediolanum Forum di Assago. Spettatori, non solo locali, ma anche fedeli fans da tutta Italia che seguono l’ex frontman dei Timoria e che non volevano mancare alla cosiddetta data zero. E pare proprio che quella di Porto San Giorgio, come sede di preparazione del tour, sia stata una scelta più che azzeccata visto il calore dimostrato dalla platea e dalle curve. Azzeccata anche per l’acustica del palazzetto che ha esaltato la già incantevole voce del cantante, merito anche della organizzazione dell’evento ad opera della agenzia Leg di Pistoia.
Il solista di Udine non ha deluso le aspettative ma ha decisamente stupito con la sua continua carica di energia durata per oltre 140 minuti con un repertorio di ben 40 canzoni. Prima dell’inizio del concerto, peraltro puntuale, gli spettatori sono stati intrattenuti dall’iniziativa social lanciata dalla pagina Facebook dell’artista, assistendo alla visione di immagini amatoriali inviategli dai fans e proiettate sui mega-schermi allestiti sul palco. Molti i brani eseguiti dal vivo estratti dal nuovo cd che da il nome al Tour: “Scriverò il tuo nome”, pezzo che ha aperto la performance e che è in rotazione quotidianamente sui circuiti radiofonici. A metà esibizione Renga ha colto di sorpresa il suo pubblico recandosi al centro del parterre per poi posizionarsi con due suoi strumentisti dinanzi alla postazione dei fonici ed eseguire un medley di 9 brani in versione più intimistica.
Non sono mancati grandi successi recenti , come “l’Amore Altrove” , brano che lo scorso anno lo ha visto duettare con Alessandra Amoroso, e anche più datati come “Ci sarai”, “Vivendo adesso”, “Sto già bene”, “Meravigliosa” e il successo sanremese “Angelo”, cantati praticamente all’unisono con il coro proveniente dagli spalti.
Gran finale con la esplosiva “L’amore sa” che ha inevitabilmente invogliato tutti i presenti a lasciare le proprie sedute per scatenarsi sotto al palco a pochi centimetri dal coinvolgente musicista. Nota di colore con una strana coincidenza: la canzone eseguita in scaletta per tredicesima si intitola “13 maggio”. Viene da chiedersi se Renga sia anche superstizioso: in tal caso speriamo che la tappa marchigiana gli porti davvero bene.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati