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“Non partecipiamo a riunioni segrete”,
la protesta dei 5 Stelle sotto il Comune

FERMO - Il Movimento all'amministrazione fermana e la presidente di commissione Faggio: "Non è cercare visibilità che ci interessa ma informare i cittadini e non c'è altra strada che ricorrere ad articoli e comunicati stampa. Era l'unico modo per informare la città che ieri sera, in seduta segreta, avete ratificato le sorti di milioni di euro pagati dai cittadini"

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“La visibilità spesso non è buona cosa, soprattutto se si ricopre un ruolo e non se ne conoscono i modi di operare.
Apprendere di una commissione da una email, con allegato il verbale del 21 settembre, e ritenerla una convocazione formale senza nessun ordine del giorno, senza la firma del presidente di commissione o del segretario, senza documenti allegati, come da regolamento ( art. 9 ), e scoprire, inoltre, che era anche convocata in forma riservata non ci ha fatto certo piacere”. Così i rappresentanti fermani del Movimento 5 Stelle si sono ritrovati ieri sera sotto il palazzo municipale di Fermo, in Via Mazzini, per esprimere tutto il loro dissenso alla commissione a porte chiuse.   “Il presidente di una commissione – spiega Mirko Temperini, consigliere comunale –  dovrebbe sapere, per di più, che solo nella riunione successiva vengono approvati i verbali ed eventualmente emendati se non riportano coerentemente quanto avvenuto nella seduta precedente (articolo 12 comma 2 del Regolamento del Consiglio). Trasformare una frase dell’Assessore Ciarrocchi in una decisione all’unanimità è veramente paradossale oltre che un falso in atto pubblico, frase a cui il sottoscritto ha chiaramente risposto ‘di non accettare minimamente commissioni non aperte al pubblico’. Parlare di decisione presa all’unanimità presume che ci sia stata una votazione (tra l’altro non necessaria visto che il presidente può convocare una commissione in forma non pubblica spiegandone i motivi) con un minimo di alzata di mano, e la possibilità per tutti di intervenire e di esprimere la propria posizione“. 7c1bba5d-3fa4-4cc8-98d1-d25daa356450

Il consigliere Mirko Temperini aggiunge: ” Ancor più grave che non si sia proceduto alla correzione del verbale come da noi richiesto e nonostante alcuni consiglieri abbiano dichiarato di non ricordare tale decisione. Ma oltre alla gravità della questione rimangono ancora domande fondamentali: per quale motivo l’attuale maggioranza ha spinto perché la commissione fosse secretata ? Quali sono le decisioni che devono essere nascoste ai cittadini ? Per queste ragioni abbiamo deciso di non partecipare a questa commissione. Non ci piacciano le riunioni segrete. Ci faccia il piacere Presidente…legga il Regolamento, sono solo 6 articoli quelli che la riguardano! Riguardo poi all’impatto mediatico, è certo che una commissione sul futuro della società controllata più importante del nostro Comune ne abbia, ma a darle risalto siamo stati noi e non certo voi che, addirittura, ne avete secretato la seduta. Non è cercare visibilità che ci interessa ma informare i cittadini e non c’è altra strada che ricorrere ad articoli e comunicati stampa. Era l’unico modo, ad esempio, per informare la città che ieri sera, in seduta segreta, avete ratificato le sorti di milioni di euro pagati dai cittadini. Noi abbiamo alzato i tacchi e siamo usciti.  Fatelo pure in questo modo se credete, ma fatelo da soli.  Per noi una Commissione non convocata è nulla, sono le regole, quelle scritte in quei sei articoli che andrebbero letti e soprattutto applicati, perché seguirle è difficile ma ignorarle è peggio”.


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