Paola Campanella
Ottobre, mese della prevenzione per il tumore al seno. Quando un controllo può salvare la vita. A spiegare l’importanza di un approfondito screening è Paola Campanella, medico radiologo senologo dell’istituto medico Palmatea e dell’ospedale di Fermo. Tra nuove tecnologie, multidisciplinarietà, rapidità nella diagnosi e sinergia tra “camici”. “La prevenzione del tumore al seno è fondamentale in quanto – spiega Campanella – il carcinoma alla mammella è il tumore più frequente tra le donne. Ogni anno vengono diagnosticati circa 48mila casi. E’ la causa più frequente di morte tra le donne dei paesi occidentali tra i 40 e i 50 anni. negli ultimi anni abbiamo registrato una significativa diminuzione della mortalità, grazie ai progressi terapeutici e alla diagnosi precoce con la diffusione della mammografia.
LE STATISTICHE
Il tumore al seno colpisce una donna su 43 tra i 40 e i 49 anni. Tra i 50 e i 69 una donna su 18 e tra i 70 e gli 84 una su 22. La tecnologia ha fatto progressi importantissimi come per la mammografia 3D con tomosintesi, la nuova frontiera per la diagnosi precoce del tumore alla mammella. La prevenzione con mammografia va fatta nelle donne asintomatiche dopo i 40 anni. Tra i 40 e i 50 anni la cadenza dovrebbe essere annuale, sopra ai 50 anni ogni due anni. Ma ci sono da valutare anche molti altri fattori come la familiarità. Alle donne tra i 20 e i 40 anni consiglio una visita senologica e una ecografia mammaria. A quelle a elevato rischio familiare anche la risonanza magnetica. Alla diagnosi oltre a me, collaborano il medico chirurgo senologo Paolo Decembrini, il chirurgo plastico Stefano Spitoni, l’anatomopatologa Cameilia Tinca e la psicologa Clarice Mezzaluna”.
Giorgio Fedeli
(ARTICOLO PROMOREDAZIONALE)
Il direttore sanitario dell’istituto Palmatea, Michel Gerald Lalanne
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