FERMO – L’umiltà e la disponibilità con le quali si presenta in sala stampa sono sempre le stesse. Luca Cremona (foto), che domenica ha siglato il primo gol della staione nel corso della sfida con il Monticelli, non riesce però questa volta a nascondere l’amarezza per il risultato di squadra dietro la soddisfazione personale.
“Ormai sapete come sono fatto, i riconoscimenti privati mi fanno piacere e ringrazio per i tanti attestati di stima ricevuti, ma la precedenza è sempre rivolta alla squadra, la mia non è retorica – ha esordito – volevamo dare continuità ai nostri risultati e una gioia ai nostri tifosi, proseguendo nel buon cammino intrapreso. Purtroppo così non è stato, è andata male e ne dobbiamo prendere atto, ragionando sui nostri errori e provando a non ripeterli più. Come dice sempre il mister, sin dallo scorso anno quando è arrivato e ha portato grande intensità a questo gruppo, c’è un unico modo di rispondere e reagire a quanto accaduto – ha proseguito Cremona – bisogna abbassare la testa, fare silenzio e ricominciare a lavorare, come facciamo sempre. Concentrazione e dedizione in allenamento non mancano mai, le metodologie sono le stesse della scorsa stagione e la gran parte dei compagni pure, nelle sedute settimanali ci impegniamo sempre tantissimo. Se però la domenica quando scendiamo in campo ne risentiamo, si vede che ancora non basta e che dobbiamo dare qualcosa di più. Uno dei miei limiti personali è proprio l’oculata gestione delle mie energie: ci può stare la gara in cui la benzina finisce, ma sto lavorando sodo per imparare a dosarmi”.
Infine uno sguardo al futuro. ”Dobbiamo alzare subito la testa e concentrarci già sul prossimo avversario. Ci dispiace tantissimo per domenica, quando nella seconda frazione non siamo riusciti a ripetere la buona prestazione del primo tempo e a chiudere la gara. Agnone sarà una tappa importante del nostro percorso. Si tratta di un avversario sicuramente tosto che in questo momento occupa la prima posizione in classifica – ha concluso la punta nata nel 1985 – il loro impianto di gioco è un difficile banco di prova sia per la testa che per le gambe di ognuno. Il nostro obiettivo è portare a casa i tre punti e riscattarci. Daremo il massimo per questo, e poi, al termine dei 90’, sarà il rettangolo verde a emettere il suo verdetto, l’unico che conta”.
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