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Icubed, il sipario
sul nuovo parquet
sale con la vittoria nel derby
contro la Virtus Porto San Giorgio

In casa cresce a quattordici il numero dei risultati utili consecutivi, frutto della somma tra gare di campionato e Coppa Italia

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PEDASO – A distanza di più di cinque mesi dall’ultima partita, e dopo i lavori che hanno interessato il Palazzetto dello Sport, la città ha finalmente potuto riabbracciare i suoi beniamini e lo ha fatto affollando le tribune, regalando così un ottimo colpo d’occhio per l’atteso derby del fermano contro la Virtus Porto San Giorgio.

Sul campo l’Icubed non ha tradito le attese dei suoi sostenitori, portando a casa la vittoria in modo netto ed archiviando subito la brutta sconfitta di sabato scorso contro il Loreto Pesaro.

IL TABELLINO

ICUBED PEDASO 83: Lupetti 21, Domesi 19, Meconi, Stampatori, Di Angilla 2, Mosconi 9, Menghini, Conti 24, Valentini 8, Carletti, Capponi. Allenatore: Camarri

VIRTUS PORTO SAN GIORGIO 66: Belin 15, Tortolini 9, Riga, Sagripanti 8, Tombolini 11, Perini 2, Grossi 2, Belleggia 2, Alvear 10, Milanovic, Di Sabatino, Spaccapaniccia 7. Allenatore: Ambrico

ARBITRI: Antimiani e Sperandini

PARZIALI: 23 – 15, 42 – 35, 59 – 47

LA CRONACA

I ragazzi di coach Camarri hanno dunque ripreso la strada battuta fino a maggio. Il successo in Coppa Marche contro Urbania nell’ultima partita della stagione scorsa era stato il dodicesimo di fila tra le mura amiche e con l’affermazione di ieri la striscia continua ed arriva a 13, se si considerano solo le partite disputate a Pedaso, o 14, se invece si mette nel conto anche la sfida contro Falconara, giocata a Porto Sant’Elpidio ma formalmente casalinga.

Passando alla partita, l’Icubed ha sostanzialmente condotto dall’inizio alla fine, tenendo sempre in mano le redini dell’incontro ma non riuscendo a mettere definitivamente al sicuro il risultato prima degli ultimi minuti di gioco. Poco male, comunque, perché la Virtus, pur rimanendo in qualche modo sempre a contatto, non ha mai dato la sensazione di poter davvero riaprire del tutto i giochi.

Camarri lancia Lupetti in quintetto al posto di un Carletti in non perfette condizioni fisiche e lo affianca a Domesi, Mosconi, Conti e Valentini. Dall’altra parte Ambrico risponde con Sagripanti, Tombolini, Spaccapaniccia, Belin e Tortolini.

C’è da inaugurare il nuovo parquet con i primi punti ed è subito Lupetti ad incaricarsi del compito con una tripla, che non sarà di certo l’unico canestro del suo primo quarto. Il numero 4 nei primi dieci minuti è assolutamente immarcabile e colpisce a ripetizione la difesa ospite sia dalla distanza che in penetrazione, mettendo a referto ben 14 punti.

La Virtus inizialmente riesce anche a mettere la testa avanti, ma Pedaso con un 10 – 0 di parziale a metà del quarto piazza subito il primo allungo e tocca per la prima volta la doppia cifra di vantaggio sul 23 – 13 con una penetrazione del solito Lupetti, prima che l’americano Belin ritocchi il punteggio sul 23 – 15 del primo mini intervallo.

L’inizio del secondo periodo è il miglior momento della gara per la Virtus; Sagripanti, Spaccapaniccia e Tombolini riportano gli ospiti fino al -2 e costringono Camarri al timeout.

La reazione dei padroni di casa dopo il minuto di sospensione è affidata a Domesi, che con cinque punti in fila riconsegna l’inerzia ai suoi. Da lì fino all’intervallo sono proprio il capitano pedasino e Conti a salire in cattedra per Pedaso. Il duo osimano segna infatti 17 punti di seguito (11 Domesi e 6 Conti), ridando all’Icubed un minimo di margine, anche se la Virtus sfrutta la buona vena di Tombolini e Sagripanti per mantenersi pienamente in partita (42 – 35 all’intervallo).

In avvio di ripresa Pedaso prova subito l’allungo decisivo con un 6 – 0 di parziale firmato da Valentini e da due canestri di Mosconi. L’Icubed tocca dunque il +13 e sembra poter definitivamente indirizzare l’incontro dalla propria parte, ma Porto San Giorgio dimostra grande tenacia e si rifiuta di mollare, mantenendo lo svantaggio sempre nei pressi della doppia cifra. E questo sarà il tema di buona parte del secondo tempo perché, come si accennava in apertura, la Virtus, pur non alzando bandiera bianca, non riesce mai a riportarsi sotto i nove punti di margine e non dà quindi mai la sensazione di poter davvero rimettere in discussione il risultato.

Pedaso va all’ultimo mini riposo sopra di 12 punti (59 – 47) e alla fine, poco dopo la boa del quarto quarto, arriva anche la spallata definitiva, firmata ancora dai tre grandi protagonisti della serata: Lupetti, Domesi e Conti, quest’ultimo autore degli otto punti conclusivi dei suoi. L’Icubed scollina così anche sopra le venti lunghezze di vantaggio e con meno di tre minuti sul cronometro coach Ambrico riconosce la sconfitta mandando in campo i più giovani della sua panchina.

Portata a casa la vittoria nel derby, l’attenzione di Pedaso deve subito spostarsi sulla sfida di sabato sera sul campo dell’Aesis Jesi, squadra che chiuderà quest’oggi il programma del turno infrasettimanale andando a far visita alla Robur Falconara e che attualmente è ancora alla ricerca del primo successo stagionale.

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