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Il piazzale del degrado, i residenti:
“Uno spazio pubblico abbandonato”

PORTO SAN GIORGIO - La sangiorgese Paola Santarelli: "Abbiamo segnalato i problemi una miriade di volte nel corso degli ultimi anni. Nessuno si è mosso. Siamo esausti"

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Fango, profilattici, escrementi, purtroppo non solo animali, lattine, topi, erbacce. Uno scenario, quello del parcheggio sotto rocca Tiepolo, che i residenti descrivono con una sola parola “indecente”. “E volete saperne un’altra? Questo parcheggio di proprietà comunale, è in via Leonardo da Vinci. Ma ancora devono mettere l’insegna col nome della strada. E se arriva una richiesta di soccorso al 118, l’ambulanza come la trova? I soccorritori devono conoscerne l’esistenza”.

Paola Santarelli, una residente nel complesso di palazzo Paladini, ha un diavolo per capello. Quel complesso è stato ristrutturato nel 2006. E da quel momento gli ingressi degli appartamenti sono stati spostati sul lato ovest, sotto rocca Tiepolo. E davanti a quel parcheggio della discordia: “Sono anni che chiediamo un intervento di bonifica ma nulla da fare, dal Comune promettono e non fanno mai nulla. Quali sono i problemi? Tenetevi pronti a scrivere una lista bella lunga. Partiamo dalla denominazione. La strada che, dalla Statale sale su verso l’ex ospedale, si chiama via Leonardo da Vinci. Abbiamo chiesto un’insegna anche sulla discesa che porta a casa nostra. Nulla da fare. Una discesa, sì. E qui altro problema: con quel piazzale pieno di melma, non si riesce a camminare. Figuriamoci per gli anziani che vengono a casa nostra. E poi quando fa qualche goccia di pioggia, o gelo, o neve, qui siamo praticamente isolati. Non si riesce a raggiungere la strada principale”. Isolati, e in un piazzale indecoroso: “Lungo le mura castellane c’è di tutto: lattine, profilattici – continua Santarelli – abbandono di rifiuti. Ci si appartano le coppiette ma vengono anche tossici e sbandati. E qualcuno lo usa anche per fare i bisogni, con assoluta disinvoltura. Ma, paradosso, è anche difficile vederli vista l’altezza delle erbacce. Abbiamo da anni chiesto che almeno realizzassero delle caditoie. Voi le avete viste? Noi no. Dal Comune continuano a ripeterci che i soldi sono stanziati. Bene. E perché non partono i lavori? Per non parlare degli odori nauseabondi che arrivano da tutt’intorno. Abbiamo chiesto anche un faro per un po’ di luce. Non pervenuto. E’ ora che qualcuno ci dia delle risposte anche perché paghiamo le tasse. E quei soldi dovrebbero finire anche per la manutenzione di spazi di proprietà pubblica come quello davanti alle nostre case”.

Giorgio Fedeli
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© RIPRODUZIONE RISERVATA



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